Sconcerti sul CorSera: "Calcio italiano senza identità, incapace di ingaggiare le prime scelte"

Sconcerti sul CorSera: "Calcio italiano senza identità, incapace di ingaggiare le prime scelte"MilanNews.it
venerdì 18 marzo 2022, 12:50News
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Il direttore Mario Sconcerti, all'interno del Corriere della Sera, ha analizzato la situazione relativa al calcio italiano. Questi alcuni estratti di ciò che ha scritto: "Uno dei misteri più profondi del tempo è cosa sia successo al calcio italiano [...]. Non c’è in realtà una spiegazione comune convincente. [...] Punto primo: la diversità del calcio italiano è sempre stata essere un ponte tra il grande football sudamericano e quello nord europeo. C’era infatti un calcio all’italiana, nato [...] nelle strade di periferia, in spazi stretti, dove per muoversi [...] serviva [...] gestire il pallone. [...] oggi il grande calcio è mescolanza, l’insieme dei migliori di qualunque razza. [...] Questo porta a un altro problema, la nostra nuova povertà. Non possiamo più permetterci i migliori né abbiamo la possibilità di scegliere per primi. [...] Resta un problema molto italiano: perché non siamo più produttori di buon calcio? Perché non nascono più campioni? Dove si fermano? Come prima causa, abbiamo perso la nostra identità.

Ci siamo vergognati di un calcio all’italiana. [...] I giocatori sono addestrati non a fare gioco, ma passaggi sul compagno più sicuro, fino a tornare dal portiere. [...] Amiamo [...] la ricerca di un pertugio tra venti uomini per provare ad arrivare in porta. [...] Abbiamo trovato il banale e l’abbiamo chiamato progresso. Conclusione: noi non siamo né i più fisici né i più tecnici. Viviamo di idee tattiche che riportano spesso idee di maestri già vecchie di anni. [...] In sintesi, non sappiamo cosa cerchiamo perché non sappiamo più cosa siamo. Il calcio è semplice come un’idea semplice. Ma un’idea nostra bisogna pur averla".