Serie A, ecco chi sono i giocatori di movimento più utilizzati dalle 20 squadre del campionato

Serie A, ecco chi sono i giocatori di movimento più utilizzati dalle 20 squadre del campionatoMilanNews.it
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domenica 2 gennaio 2022, 20:00News
di Pietro Andrigo
fonte tuttomercatoweb.com

Si è chiuso il girone di andata di serie A con l'Inter in testa alla classifica. Tante le certezze negli stakanovisti del massimo campionato, ma non mancano nemmeno le sorprese nei giocatori scesi in campo con regolarità nella prima parte di stagione. Squadra per squadra, ecco chi sono i giocatori di movimento più utilizzati dalle 20 compagini di Serie A:

Atalanta, Palomino 1.309 minuti - Una stagione sicuramente al top per il difensore argentino: meno sbavature rispetto alla passata stagione e maggiore sicurezza nonostante le incertezze di Demiral e Djimsiti. Rapido nelle chiusure preventive, deve tornare ad essere pericoloso sulle palle inattive. Ma nel complesso è diventato un fedelissimo di Gasperini. 

Bologna, Medel 1.710 minuti - L'invenzione di Mihajlovic è stata quella di arretrarlo in difesa. Da quel momento in poi il cileno ha alzato l'asticella ed è diventato un perno nella difesa dei felsinei dando il giusto equilibrio a un reparto in cerca d'equilibrio. Personalità e carattere, i punti conquistati in classifica della banda rossoblù parlano chiaro. 

Cagliari, Joao Pedro 1.708 minuti - Il momento della compagine sarda non è dei migliori, ma Mazzarri vuole affidarsi a uno dei giocatori di maggior talento. L'attaccante brasiliano, vicino alla convocazione in nazionale con Mancini, ha messo a segno 9 gol in 19 partite. Interessante anche il dato dei minuti giocati, soltanto in un'occasione Joao Pedro ha giocato 88' minuti anziché 90'. 

Empoli, Stojanovic 1.392 minuti - Nello scacchiere di Andreazzoli è diventato una pedina fondamentale. Un gol messo a segno contro l'Udinese, quando affonda sulla corsia destra diventa un attaccante aggiunto. Da non sottovalutare il suo apporto in difesa, lo sloveno in prestito dalla Dinamo Zagabria si è adattato nel migliore dei modi al 4-3-1-2. 

Fiorentina, Vlahovic 1.698 minuti - Visto il rendimento è davvero complicato togliere l'attaccante serbo dal campo. Diciannove partite su diciannove, con 16 gol messi a segno considerando anche tre doppiette e la tripletta contro lo Spezia. Uno degli uomini più utilizzati da italiano, sta trascinando i viola nelle parti alte della classifica. 

Genoa, Cambiaso 1.466 minuti - Ha iniziato coi 45' minuti contro l'Inter, poi si è conquistato immediatamente la fiducia ed entrato nelle rotazioni prima di Ballardini e poi di Shevchenko. Un gol con Napoli, il terzino classe 2000 si è ritagliato il suo posto all'interno dell'undici titolare tanto da diventare il giocatore più impiegato dei rossoblù.

Inter, Brozovic 1.575 minuti - Il rinnovo tiene in bilico tutti, ma tolte le spinose questioni relative al nuovo accordo, il centrocampista croato è diventato uno dei giocatori più impiegato tra i nerazzurri. Piazzato davanti la difesa da Antonio Conte, l'ex Dinamo Zagabria ha trovato continuità con Simone Inzaghi. 

Juventus, Bonucci 1.350 minuti - I bianconeri pensano al futuro, ma Massimiliano Allegri si affida alle certezze. Il giocatore di movimento più utilizzato resta il centrale nativo di Viterbo con 15 gare giocate su 19. Sicurezza e quantità, il tecnico livornese non ha dubbi: la difesa è tutta del numero 19 considerando anche il peso specifico all'interno dello spogliatoio. 

Lazio, Acerbi 1.606 minuti - Con la difesa a tre il rendimento era completamente differente, non sono mancate le critiche in questa prima parte di stagione. Difficoltà a parte rimane uno dei fedelissimi di Maurizio Sarri. 

Milan, Tomori 1.471 minuti - Tolti i 31' giocati contro il Venezia e la doppia assenza contro Fiorentina e Sassuolo, il centrale ex Chelsea è diventato un punto fermo della difesa rossonera in pochissimo tempo: oltre alla solidità ha dimostrato di avere i tempi giusti in lettura e nell'anticipo, qualità altamente richieste a un difensore centrale. 

Napoli, Di Lorenzo 1.710 minuti - La consacrazione è arrivata con la maglia della nazionale, ma l'esterno destro è stato apprezzato anche da Luciano Spalletti. Tra i giocatori di movimento più utilizzati del massimo campionato, Di Lorenzo non ha ancora saltato un minuto di gioco. 

Roma, Ibanez 1.620 minuti - Non sono mancate le gare da dimenticare per il centrale brasiliano - disastrosa la serata nel derby con la Lazio - ma nell'ultimo periodo è riuscito a ritrovare la giusta condizione. Da applausi la gara di Bergamo contro l'Atalanta, insieme a Mancini e Smalling ha neutralizzato gli attaccanti bergamaschi. 

Salernitana, Gyomber 1.416 minuti - La stagione è completamente da dimenticare, ma il centrale slovacco è uno dei pilastri dei campani. Utilizzato anche da terzino destro, l'obiettivo è quello di compiere un'impresa quasi impossibile. 

Sampdoria, Candreva 1.701 minuti - Ormai è diventato un giocatore imprescindibile nel gioco di D'Aversa, ha giocato sia a destra che a sinistra, ma in campo svaria parecchio e più volte ha ricoperto il ruolo di regista. In più è un giocatore entrato già nel cuore dei tifosi, nel derby guidava i festeggiamenti in panchina con sciarpa della Samp al collo. Determinante sia fuori che dentro il campo. 

Sassuolo, Ferrari 1.693 minuti - Ha giocato praticamente sempre, è stato sostituito soltanto con la Lazio a causa di un problema fisico. Un gol messo a segno, Dionisi gli ha affidato le chiavi della difesa e la fascia da capitano. 

Spezia, Gyasi 1.641 minuti - Sacrificio, abnegazione e tanta qualità. Thiago Motta non ha mai risparmiato lodi nei confronti dell'attaccante: è partito come esterno d'attacco nel 4-3-3, ma si è sacrificato anche come quinto di centrocampo. Un calciatore duttile e tra i più utilizzati dal tecnico italo-brasiliano. 

Torino, Lukic 1.579 minuti - È cresciuto tantissimo in intelligenza tattica e posizionamento, con Pobega forma un'ottima coppia completandosi a vicenda, Juric ora vuole migliorare la sua presenza in zona gol. 

Udinese, Becao 1.515 minuti - Avvio di stagione davvero positivo. È riuscito ad avere maggior fiducia grazie alla presenza di un centrale esperto come Nuytinck. Attualmente è un punto fermo nell'undici titolare e sembra aver fatto lo step in più anche sotto l'aspetto della concentrazione nell'arco di tutto il match.

Venezia, Ceccaroni 1.683 minuti - Arriva due anni fa in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dallo Spezia dopo un'annata non proprio esaltante col Padova. Inizialmente schierato fuori ruolo come terzino sinistro, non ha avuto un gran impatto sulla squadra, ma col passare del tempo è cresciuto anche dal punto di vista mentale. È uno dei più utilizzati, un pilastro della difesa di mister Zanetti. 

Verona, Faraoni 1.633 minuti - Plasmato da Juric nel biennio in gialloblù, è uno degli elementi di continuità rispetto alla scorsa stagione. Il rendimento non ha risentito del cambio di guida tecnica, è diventato uno dei giocatori fondamentali nella rosa degli scaligeri.