Serie A Femminile, ecco il nuovo format per far crescere lo spettacolo

Prima il professionismo, che partirà proprio dalla prossima stagione, poi la riduzione del numero di partecipanti alla massima serie - da 12 a 10 – con l’aumento conseguente delle squadre in Serie B – dalle attuali 14 a 16 – e ora il cambio di format con l’introduzione di due poule a cui parteciperanno cinque squadre: le prime per giocarsi titolo e qualificazione alla Women’s Champions League, le ultime per evitare la retrocessione diretta e per lo spareggio con la seconda del campionato cadetto che deciderà quale sarà la decima squadra a partecipare alla stagione successiva.
Il calcio femminile italiano prende ispirazione dal nord, e dall’est, Europa per darsi una nuova forma e provare ad attirare ancora più sponsor e televisioni e avere di conseguenza maggiore visibilità. La FIGC ha annunciato questo grande cambio di passo che rappresenta una novità assoluta, e chissà se replicabile un giorno anche per la Serie A maschile, per il nostro calcio. Non un salto nel buio, visto che che la formula con le due poule è da anni attuata in nazioni come Austria e Belgio – sia al maschile sia al femminile – ma anche in Danimarca e Repubblica Ceca per quanto concerne il solo torneo femminile.
Caleranno dunque le gare della stagione regolare, dalle attuali 22 alle prossime 18, ma aumenteranno le partite complessive con altre dieci giornate (per un totale di 28) che si disputeranno nelle due poule. Dopo la stagione regolare infatti le prime cinque e le ultime cinque – che conserveranno i punti conquistati in stagione - si sfideranno in un girone all’italiana che prevede otto gare (quattro d’andata e quattro di ritorno) con due turni di riposo tranquillo per un totale di 10 giornate che assegneranno i verdetti stagionali.
Aumenteranno quindi gli scontri fra squadre di egual valore e questo potrà portare, si auspica la FIGC, un aumento della competitività e dello spettacolo che possa accendere ulteriormente l’attenzione su un campionato che negli ultimi anni ha visto il dominio incontrastato della Juventus. La nuova formula però porterà a un ritorno al passato della Supercoppa che dopo aver sperimentato, in maniera felice tra l’altro, il format della Final Four verrà nuovamente disputata in gara secca per evitare l’inflazionarsi di sfide fra le stesse squadre.
La Serie A femminile potrebbe diventare così un laboratorio di sperimentazione per capire se il format possa essere traslato anche nel massimo campionato maschile, ovviamente con altri numeri visto che le squadre sono il doppio. Del resto il presidente federale Gravina è da sempre fautore dei play off e dei play out e potrebbe provare a introdurre nella prossima riforma dei campionati, di cui si discute ormai da un paio d’anni senza che si arrivi a una bozza definitiva, una riforma similare a quella appena introdotta nel calcio femminile.

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