Tocca a Daniel, si avvicina la prima da titolare a San Siro

Tocca a Daniel, si avvicina la prima da titolare a San SiroMilanNews.it
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venerdì 15 ottobre 2021, 17:00News
di Filippo D'Angelo

Saranno tante le assenze in casa Milan in vista del match in programma domani sera a San Siro contro il Verona. Nella settimana dello stop di Mike Maignan, che è stato sottoposto ad un intervento al polso che potrebbe tenerlo fuori anche per due mesi, è arrivata anche la notizia della positività al Covid di Theo Hernandez dopo gli impegni con la Francia. A queste due esclusioni forzate, già pesanti nel bilancio milanista, si potrebbe aggiungere anche quella di Brahim Diaz, non al meglio alla vigilia del match con i veneti

L'OCCASIONE – Stefano Pioli ha confermato, nella conferenza stampa di oggi, che le condizioni fisiche dello spagnolo non sono le migliori e che nella giornata di domani prenderà la decisione definitiva in merito. Facendo due conti, con il dieci in forse e Junior Messias out, domani sera la posizione di trequartista nel 4-2-3-1 milanista verrà occupata da Daniel Maldini. Il giovane centrocampista ha giocato poco meno di un’ora in campionato durante questa stagione, riuscendo però a compiere il proprio esordio in Champions League nella sfida giocata ad Anfield con il Liverpool. Pioli l’ha lanciato nella mischia dal primo minuto a La Spezia, dove al ventisette rossonero sono bastati cinquantasette minuti per mettere a segno il primo gol con i grandi e far sorridere papà Paolo.

LA SCOMMESSA - Daniel rimane un ragazzo dalle grandi potenzialità, che tuttavia deve ancora trovare lo spazio giusto in un grande gruppo come il Milan. Nelle prime uscite è apparso naturalmente teso, ma l’emozione spesso gioca brutti scherzi. Il talento non gli manca di certo ma essendo la terza scelta in ordine gerarchico, il classe 2001 dovrà fare tesoro di ogni opportunità che gli verrà concessa da qui in avanti da Pioli. Il tecnico emiliano sa di aver a che fare con quello che è stato uno dei migliori elementi del settore giovanile, da non bruciare ma da preservare e integrare passo dopo passo. L’eredità del suo nome è pesante, ma di pressioni non ne sono richieste. Giocare lo aiuterà, sia per sciogliersi sia per entrare ancor di più nella dimensione di cui, direttamente o indirettamente, ha sempre fatto parte. Il Milan è alle prese con una nobile scommessa che domani sera, in un San Siro che va verso i 40mila spettatori, potrebbe rivelarsi di nuovo vincente. Con l’auspicio di trasformarsi in una realtà.