Tra la squalifica di Ibra e il duello Leao-Mandzukic: i panni sporchi si lavano... in casa

Tra la squalifica di Ibra e il duello Leao-Mandzukic: i panni sporchi si lavano... in casaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
mercoledì 14 aprile 2021, 19:37News
di Redazione MilanNews

La squalifica attesa, è arrivata. Zlatan Ibrahimovic si trova costretto a saltare il prossimo match in casa contro il Genoa, a causa del cartellino rosso sventolatogli in faccia da Maresca durante la trasferta di Parma, per una “critica irrispettosa”. Il problema è che, in situazioni del genere, la squalifica d’assegnare da regolamento consiste in almeno due giornate, da discutere eventualmente in separata sede, a seguito di un ricorso: come mai il Giudice Sportivo ne assegna solo una ? La sensazione è che non si possa compiere un retrofront completo sull’operato di Maresca, ma implicitamente si tratta di un’ammissione di colpa, pesante. Lo stile Milan obbliga a non indugiare oltre alle parole dell’avvocato del club Leonardo Cantamessa (che aveva apertamente annunciato l’avvio per le pratiche del ricorso, in caso di due giornate di squalifica), per evitare di commentare eccessivamente l’operato degli arbitri e distogliere l’attenzione dal campo, ma la situazione resta chiara: il Milan ha rischiato di compromettere la sua corsa Champions per una mezz’ora di gioco in inferiorità numerica, e resta senza Ibra nel match fondamentale contro il Genoa, nella giornata in cui ci sono altri scontri diretti importanti dai quali i rossoneri potrebbero beneficiare per lo strappo finale. Che succede ora ?

OCCASIONE MANDZUKIC O CONFERMA DI LEAO ? - Preso atto dell’assenza del totem Svedese, Stefano Pioli deve scegliere a chi consegnare le chiavi del suo attacco. Mario Mandzukic è finalmente tornato ad allenarsi in gruppo a buoni ritmi da una settimana, e si gioca nella volata finale per il piazzamento Champions, la possibilità di guadagnarsi il rinnovo per la stagione successiva. Fin ora il Croato non si è praticamente visto, ma conoscendo il suo carattere, avrà tutta l’intenzione di dimostrare che la sua permanenza a Milano non sia stata una vacanza premio per la carriera. Rafael Leao, andato a segno con il match-point all’Ennio Tardini sembra essere un’opzione più probabile, meno rischiosa rispetto alla tentazione di mettere in campo dal 1’ un calciatore che deve riprendere il ritmo partita. Il Portoghese è in cerca di conferme, in una stagione in cui ha alternato luci e ombre, deve dimostrare che i lampi di genio che ha mostrato, possono ripetersi con continuità; nel ruolo di punta centrale, si contano 9 partite, in cui ha messo a segno  3 gol e un solo assist: all’interno di questa serie, rientrano l’eurogol col Benevento (trovato, tra l’altro, in posizione nettamente defilata sulla sinistra) e il gol-flash da record contro il Sassuolo. Non è del tutto esclusa l’ipotesi di una staffetta, così da puntare su Leao da subito, e testare la resa in campo di Mandzukic a partita in corso, magari al fianco dell’amico e connazionale Rebic, quando ci sarà da dare sportellate e occupare con più fisicità l’area di rigore.

IL NEMICO IN CASA: UN TREND DA INVERTIRE - La strana statistica di un Milan straordinario in trasferta e deludente in casa è un dato di fatto, bisogna prenderne atto: negli ultimi due mesi sono arrivati 3 pareggi (contro Stella Rossa, Udinese, Sampdoria) e 3 sconfitte (contro Inter, Napoli, Manchester United). Considerando che i prossimi due match saranno entrambi a San Siro (Contro Genoa e Sassuolo) è necessario invertire il trend negativo per non rallentare la corsa; i due scontri diretti con vista Europa tra Napoli-Inter e Atalanta-Juventus, rappresentano un motivo in più per non abbassare la guardia contro i ragazzi di Ballardini, a +10 pt. sulla zona rossa, e con meno pressioni addosso rispetto a qualche settimana fa. Il doppio impegno casalingo rappresenta l’occasione giusta per Pioli, per evitare di  portarsi a casa l’unico record negativo (in mezzo a tanti altri positivi) della sua avventura al Milan.

Di Fabio Montesanti