Pagelle - Paquetà e Leao salvano Giampaolo. Reina disfa e poi ricompone. Calhe e Piatek...

Pagelle - Paquetà e Leao salvano Giampaolo. Reina disfa e poi ricompone. Calhe e Piatek...MilanNews.it
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sabato 5 ottobre 2019, 23:15Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Genoa-Milan:

Reina 6,5: la papera sulla punizione di Schone è da Striscia lo striscione. Qualche uscita da brividi e un rigore causato. Poi, proprio nel duello dagli undici metri sempre contro Schone, compie la parata decisiva per salvare il risultato che gli riscatta anche una prestazione che, fino a quel momento, era stata ampiamente compromessa.

Calabria 4: la serata, a livello personale, non è delle migliori e si conclude al 79’ quando Kouamé gli fa perno e lo lascia sul posto, portandolo a spendere il secondo fallo da ammonizione, con conseguente espulsione (la seconda in stagione).

Duarte 5,5: alla prima da titolare in Serie A fa un po’ fatica. Balla su Kouamé e anche quando Pinamonti gira su di lui, cercando di metterlo in difficoltà. Commette qualche errore di troppo. Cresce nella ripresa, ma deve maturare ancora tanto.

Romagnoli 6,5: in mezzo ad un reparto che balla, è l’unico che pressa le linee di passaggio bloccando i tentativi del Genoa di giocare il taglia-fuori con le due punte. Nella ripresa cresce e quando viene ristabilita la parità numerica, prende in mano il timone della nave.

Theo Hernandez 6,5: anche per lui, c’è l’episodio che cambia la sua valutazione. Primi 45 minuti da brivido, con tanti buchi e poco ordine in campo. Nella ripresa, insieme a Paquetà, trova la giocata che spacca la partita. Chiama la palla veloce su una punizione per fallo di Romero su Bonaventura e mette in imbarazzo Radu sul suo palo.

Kessie 6: si prende la responsabilità del rigore che porta il Milan in vantaggio e lo trasforma, anche se non lo calcia benissimo. Spreca l’unica azione degna di nota del Milan nel primo tempo, ciabattando l’invito di Piatek.

Biglia 5,5: primo tempo in difficoltà. Il Genoa pressa, Schone lo bypassa spesso. Nella ripresa ci mette fisico ed esperienza. Diga nel finale, ma nel primo tempo è troppo brutto per esser vero.

Calhanoglu 4,5: non sembra riuscire a trovare la via per uscire dal tunnel di errori e di prestazioni censurabili nel quale è entrato. Perde palloni sanguinosi e Giampaolo, nell’intervallo, gli dice di andarsi a fare la doccia. (dal 46’ Paquetà 7: insieme a Leao spaccano la partita. Intelligente e decisivo il modo in cui batte veloce la punizione da cui nasce il gol del pareggio. Geniale la palla che serve a Leao in occasione del rigore. Gioca con qualità e voglia. Non può star fuori il giocatore tecnicamente più forte che il Milan ha a centrocampo).

Suso 5: a gennaio, dopo la Supercoppa, siglò il gol dello 0-2 con un gran gol. Questa volta, invece, prosegue nel suo percorso involutivo dove non trova mai una giocata vincente.

Piatek 4,5: l’involuzione da pistolero a fratello del Kalinic milanista continua, inesorabile. La squadra non lo aiuta per niente, perché di palloni da giocare negli ultimi 16 metri non ne arrivano. È il sacrificato, insieme a Calhanoglu, sull’altare dei cambi che cambiano la partita. (dal 46’ Leao 7: sul perché sia finito in panchina a inizio gara è mistero. Entra e apre in due la partita, mettendo in crisi il sistema operativo del Genoa. Si procura il rigore della vittoria e sfiora il gol. Ha tecnica e personalità che servono in questa squadra).

Bonaventura 6: lampi di Jack. Nel primo tempo va molto bene nei primi 15 minuti, poi deve mettersi a portare la croce perché dietro di lui le cose vanno malamente. Nella ripresa si riassesta sui livelli della prima parte del primo tempo e fa bene anche quando c’è da soffrire. (dall’81’ Conti sv).

ALLENATORE:
Giampaolo 5,5:
toppa clamorosamente la formazione iniziale, tenendo fuori Leao e Paquetà. I due, entrati con determinazione, ribaltano la partita. Ma la gestione del finale non è sufficiente, così come il primo tempo è da mani nei capelli.