"Abbiamo seminato tanto, è il momento di iniziare a raccogliere". Da convincenti a vincenti lo step è duro, ma possibile

"Abbiamo seminato tanto, è il momento di iniziare a raccogliere". Da convincenti a vincenti lo step è duro, ma possibileMilanNews.it
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lunedì 28 febbraio 2022, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

"Abbiamo fatto un percorso straordinario negli ultimi due anni e mezzo, ma quello che conta sarà quello che faremo da domani in poi. Possiamo fare meglio rispetto alle ultime due partite. Abbiamo seminato tanto, è il momento di iniziare a raccogliere. Siamo all'ultimo step, cioè quello di diventare vincenti. È lo step più difficile". Parole di mister Pioli, che durante la consueta conferenza stampa di vigilia non si nasconde e parla apertamente di obiettivi e sogni, sempre con la solita determinazione e fermezza che lo contraddistingue.

CRESCITA - Il percorso netto, quasi violento, del Milan nei due anni e mezzo di gestione Pioli è chiaro, cristallino. Da una squadra avulsa, senza personalità e impaurita a un gruppo coeso, entusiasta e puntualmente al vertice del campionato italiano: 30 mesi di ottimo lavoro che hanno sancito anche il ritorno in Champions League dei rossoneri dopo 7 lunghi anni. Trenta mesi fa la strada sembrava impervia e non praticabile: ora appare tutto quasi scontato. È ovvio che il tifoso voglia sempre e solo di più, ma è altrettanto giusto fermarsi e pensare da dove si arriva, senza però farlo diventare un alibi. Sicuramente non è il caso di Pioli e dei suoi ragazzi; il mister rossonero ripete sempre che l'obiettivo è quello di migliorarsi, in tutto. Dai punti conquistati l'anno scorso agli atteggiamenti in campo, fino all'abilità nel saper leggere le partite. Cose che effettivamente alla squadra sono mancate nelle ultime settimane (anche, purtroppo, per fattori esterni non direttamente controllabili), ma che il tecnico emiliano non cerca di nascondere come polvere sotto al tappeto: "La squadra fa bene quando va forte, ma dobbiamo crescere anche nella gestione delle situazioni, soprattutto quando gli avversari ci aspettano. Dobbiamo far girare di più palla. I numeri non mentono mai, abbiamo avuto delle difficoltà. Non siamo stati in grado di chiudere le partite e allo stesso modo non siamo riusciti a controllare e comandare certe partite". 

SEMINA E RACCOLTA - "Io sono convinto che siamo una squadra forte, siamo in vetta al campionato e in semifinale di Coppa Italia. Abbiamo seminato tanto, ora dobbiamo raccogliere qualcosa". Parole giuste e ambiziose (il giusto), parole che ci si aspetterebbe sempre da parte di chi siede sulla panchina rossonera. il Mister sicuramente non ama i proclami, ma la situazione è sotto gli occhi di tutti: sarebbe delittuoso non provare a vincere. Una parola che alza incredibilmente le aspettative e che carica di pressione: ma essere arrivati a questo punto è un privilegio, come ripete spesso Pioli. Essere gli artefici del ritorno del Milan ad alti livelli è già un ottimo riconoscimento per questo gruppo; ora però la possibilità di mettere tutto nero su bianco con un trofeo c'è, ed è duplice. Il MIlan è pienamente in corsa sia per la Serie A che per la Coppa Italia, e domani avrà una prima possibilità di iniziare il raccolto che tanto desiderano Pioli, i giocatori e ovviamente i milioni di tifosi rossoneri nel mondo.