Auguri Rino! L'effetto Leo e la fiducia della società: quarantuno candeline come i punti per centrare la Champions

Auguri Rino! L'effetto Leo e la fiducia della società: quarantuno candeline come i punti per centrare la ChampionsMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 9 gennaio 2019, 14:38Primo Piano
di Matteo Calcagni

Oggi Rino Gattuso compie quarantuno anni, un compleanno che potremmo definire "sereno", sebbene la tranquillità non abbia mai fatto parte del vocabolario del tecnico rossonero. Eppure, dopo lo 0-0 di Frosinone, erano in tanti  quelli che si aspettavano un avvicendamento sulla panchina rossonera. Il silenzio è stato rotto da Leonardo che, alla vigilia di Milan-SPAL, ha ribadito la fiducia nei confronti dell'allenatore e suo ex compagno di squadra: una presa di pozione forte (e attesa) che ha spazzato via le voci e consolidato la posizione di Gattuso.

QUARANTA PUNTI - Sulla metaforica torta rossonera, Rino oggi spegne quarantuno candeline, le stesse che dovrà collezionare da qui a fine campionato per raggiungere il tanto agognato obiettivo, la Champions League. Il quarto posto dista una quarantina di punti, nove in più rispetto a quelli guadagnati nel girone d'andata, che è comunque valso un quinto posto a -1 rispetto alla Lazio. Qualora le avversarie del Milan mantenessero un ruolino claudicante potrebbero bastare anche meno punti, ma approcciare al girone di ritorno confidando nei passi falsi altrui sarebbe un errore imperdonabile e quasi certamente fatale.

EFFETTO LEO - Il Milan, nel confermare Gattuso, ha scelto di premiare la continuità e i buoni risultati ottenuti dal tecnico rossonero in tutto il 2018. Nell'anno solare, infatti, i rossoneri hanno conquistato meno punti solo di Juventus e Napoli, prima e seconda forza della nostra Serie A. E se Gonzalo Higuain non avesse avuto le polveri bagnate per due mesi, ora avremmo visto un Diavolo con tanti punti in più, appostato vicino all'Inter ed in una posizione di discreta tranquillità. Non è un caso che Leonardo, che per il suo allenatore si è esposto in prima persona, si sia rivolto in maniera netta e decisa anche col Pipita. Parole forti e molto diverse da quelle dedicate a Gattuso, ma la speranza è che l'effetto possa essere lo stesso. Un effetto Champions.