C'è anche il Milan per l'Europa: Rebic e Calha regalano la prima gioia contro una grande

C'è anche il Milan per l'Europa: Rebic e Calha regalano la prima gioia contro una grandeMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 28 giugno 2020, 19:38Primo Piano
di Thomas Rolfi

Il Milan torna ad essere di scena nel catino deserto di San Siro dopo 3 mesi e mezzo dall'ultima apparizione e batte, con merito, una Roma che, nel secondo tempo ha fatto davvero troppo poco per pensare di uscire indenne da una Milano torrida a livello climatico. Per il Diavolo è la prima gioia contro una delle top 5 in classifica dopo sei sconfitte consecutive nell'annata 2019/2020. Dopo la ripartenza della stagione, i rossoneri hanno ripreso ad un ottimo ritmo con due vittorie in fila in campionato e con un pareggio contro la Juve in Coppa Italia, aumentando i rimpianti per i tre punti sfuggiti a Firenze nel finale e, soprattutto, per la disastrosa prestazione contro il Genoa. Dopo un primo tempo narcotizzante, con due sole - seppur clamorose - occasioni sciupate di testa per parte con Dzeko e Calhanoglu, nella ripresa il Diavolo spinge sull'acceleratore e, complice anche una migliore condizione fisica rispetto agli avversari, chiude la Roma nella sua metà campo. Il gol che decide il match è del solito Ante Rebic, arrivato a quota 9 gol stagionali (tutti nel 2020) e con una invidiabile media gol di una rete ogni 79 minuti giocati. Ad un minuto dalla fine, poi, Calhanoglu chiude definitivamente la contesa trasformando un rigore procurato da un Theo Hernandez oggi in versione 'freno a mano tirato' rispetto alle esibizioni consuete, ma che è comunque entrato in tutte le situazioni più importanti della gara.

Lo stesso giocatore francese è stato anche protagonista nel primo tempo di un episodio controverso, con una trattenuta in area di Mancini ai suoi danni, condita da un pestone involontario sul tallone destro da parte del centrale giallorosso. Giacomelli ha giudicato veniale la trattenuta e non si è concentrato, molto probabilmente, su quanto è successo nella parte inferiore del corpo di Theo. Con buona probabilità, l'episodio è sfuggito anche a Mazzoleni, designato al VAR nell'occasione, che non ha segnalato nulla all'arbitro in campo. Da sottolineare, inoltre, l'ottimo ingresso al 54° di Saelemakers, apparso più lucido e meno frenetico rispetto a quanto visto nelle precedenti occasioni. Il Milan sale dunque a quota 42 punti, accorcia le distanze (-6) dal quinto posto - occupato proprio dalla Roma - raggiunge momentaneamente la sesta piazza del Napoli e allunga temporaneamente (+3) sul Parma, impegnato tra poche ore contro l'Inter.