Carisma, sicurezza e professionalità: Kjaer è sempre più leader di questo Milan

Carisma, sicurezza e professionalità: Kjaer è sempre più leader di questo MilanMilanNews.it
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mercoledì 24 marzo 2021, 14:30Primo Piano
di Redazione MilanNews

Come avrà fatto mister Pioli a trasformare un giocatore in cerca di sé stesso nel vero leader difensivo del Milan? Questo è un interrogativo che molti si saranno certamente posti, ma prima di azzardare qualsiasi ipotesi è bene fare un passo indietro: quando nel Gennaio 2020 nell’affare Caldara, veniva inserito tra lo scetticismo generale, il difensore Danese classe ’89 Simon Kjaer.

SPOGLIATOIO. In poco tempo, è riuscito a trasmette a tutta la squadra la sua sicurezza, specialmente al compagno di reparto Alessio Romagnoli, capitano del Milan, il quale da ormai diverse stagioni era solito prendere sulle sue spalle tutto il peso del comparto difensivo rossonero. Che le sue prestazioni siano degne di nota, non è più una sorpresa, ma anche l’impatto che il difensore trentunenne ha avuto nello spogliatoio è da vero leader; di questo anche il tecnico rossonero si è accorto: Pioli infatti ha piena fiducia in lui, cosa che il difensore ha certamente apprezzato, ripagandolo con addirittura due assist nella partita contro la Fiorentina all’Artemio Franchi; l’ultimo assist che aveva fornito in Serie A risaliva a 4438 giorni prima, nel Gennaio del 2009, quando era in forza al Palermo, in una partita contro l’Udinese.

COLONNA. In questa stagione il danese ha preso parte a 27 partite per un totale di oltre 2000 minuti complessivi, è il regista difensivo dei rossoneri, ogni azione costruita dal basso parte da lui; eleganza, tecnica e concretezza lo hanno saldamente collocato al primo posto nelle gerarchie difensive di mister Pioli. Adesso il Milan dovrà affrontare le sue ultime 10 partite del campionato di Serie A per questa stagione, e avrà bisogno del miglior Kjaer possibile per mantenere la sua posizione in classifica; i tifosi sperano ovviamente in qualche altro bonus da parte del loro giocatore, magari un gol come quello di Manchester, questa volta però il finale dovrà essere diverso.

di Andrea Macrì