Come hanno giocato Botman e Renato Sanches? Milan interessato: la first reaction

Come hanno giocato Botman e Renato Sanches? Milan interessato: la first reactionMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 febbraio 2022, 18:00Primo Piano
di Antonello Gioia

First reaction? No, non shock (cit), ma good! La prima impressione del mondo Milan su Sven Botman e Renato Sanches alle prese con il loro Lille contro un avversario di altissimo livello - i campioni d'Europa e del mondo in carica del Chelsea - è stata certamente positiva. Non che da una partita - impari, tra l'altro, considerando le forze complessive in campo - si possano evincere tutte le caratteristiche e il valore di un giocatore, ma l'idea avuta ieri sui due obiettivi rossoneri per l'estate corrisponde in gran parte a quello che circolava sul conto di entrambi i calciatori.

Botman e i margini di crescita
Cominciamo da quello che, stando alle ultime indiscrezioni di mercato, è il più vicino a diventare un calciatore del Milan. Botman, schierato come difensore centrale di sinistra al fianco dell'altro centrale Fonte e del terzino mancino Tiago Djalò, non ha disputato un match eccezionale; il suo voto in pagella potrebbe al massimo sfiorare la sufficienza anche a causa dell'andazzo difensivo scadente del Lille, ma preferiamo fornire una visione più generale della prestazione.

L'olandese, classe 2000, ha dimostrato di avere caratteristiche decisamente importanti: fisicamente è dominante (100% di contrasti vinti), di testa è insuperabile (4 duelli vinti su 5) e ha qualità anche in fase di impostazione (90% di passaggi riusciti e precisione di 4 su 5 sui lanci lunghi) e di posizionamento (ottimo il lavoro su un paio di ripartenze del Chelsea). Ciò dimostra che sia un giocatore perfetto per ciò che cerca il Milan: non uno in stile Tomori, che magari ruberebbe più l'occhio per aggressività e velocità, ma un difensore alla Kjaer, un po' più legnoso ma sempre tremendamente efficace. I margini di crescita per Botman ci sono, dunque, tutti.

Renato Sanches non è un Kessie
Se le sue percentuali di arrivo al Milan scricchiolano un po' di più, l'idea sulla sua qualità non traballa in alcun modo: Renato Sanches è un giocatore di classe vera, di qualità finissima, dal tocco del pallone esteticamente molto gradevole, dalla visione di gioco importante e dai ampi di genio come pochi al mondo. Il suo valore è sicuramente di altissimo livello, pienamente da Champions League. Non ci si deve aspettare, dunque, un sostituto di Kessie: Renato Sanches è totalmente altro; fisicamente prestante ma di soli 176 cm, il portoghese è innamorato del pallone - spesso anche troppo - e lo tratta con maestria.

Difficile capire dove e come possa giocare nel Milan di Pioli. In un centrocampo a due, magari affiancato da un mediano come Tonali (è lui il vero sostituto di Kessie!), potrebbe avere spazio e tempi per giostrare il pallone a suo piacimento, ma anche da numero 10 atipico potrebbe dire splendidamente la sua, dato il talento e la classe evidente, nonostante il piacere di tenere la palla cozzi un po' con i pochi attimi che si hanno da trequartista. A tutto questo faranno da contraltare le valutazioni sulla sua costanza di rendimento, legata, purtroppo, ad infortuni piuttosto frequenti.

Considerazioni finali
Per entrambi i calciatori, dunque, la first reaction è favorevole. Botman è il tipo di difensore che servirebbe al Milan e, data la sua giovane età, avrà tempo e modo di diventare ancor più del livello Champions League con la maglia rossonera - eventualmente - addosso; Renato Sanches non lo scopriamo certo oggi, ma i punti interrogativi su di lui restano irrisolti nonostante un giocatore così sia piacevolissimo da avere in squadra.