CorSera - Milan-Inter, braccio di ferro con il Comune per il nuovo stadio: ci sono i nodi volumetrie e demolizione di San Siro

CorSera - Milan-Inter, braccio di ferro con il Comune per il nuovo stadio: ci sono i nodi volumetrie e demolizione di San SiroMilanNews.it
venerdì 12 luglio 2019, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Milan e Inter sono passati dalle parole ai fatti e due giorni fa hanno presentato in Comune il progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo stadio. I tecnici di Palazzo Marino stanno esaminando le le 750 pagine del progetto, ma emergono già i primi problemi, in particolare per ciò che riguarda le cubature.

NODO CUBATURE - Come spiega questa mattina il Corriere della Sera, le due società, sfruttando la legge sugli stadi, chiedono il doppio delle volumetrie rispetto a quanto previsto dal Comune con il piano di governo del territorio. Il sindaco milanese, Giuseppe Sala, è ben consapevole che la partita vera si giocherà sulle volumetrie e non sull’erba di San Siro: "E' il problema di base" ha dichiarato ieri il numero di Palazzo Marino, che ha rimandato la decisione finale al Consiglio comunale ("Non è un rapporto tra le società e il sindaco. L’aula deve dare la sua indicazione").

QUESTIONE OLIMPIADI - Ma le polemiche maggiori si sono scatenate in merito alla parte del progetto in cui si parla della demolizione di San Siro non appena sarà pronto il nuovo impianto. Sala continua a dirsi contrario: "Oggi lo stadio di San Siro è di nostra proprietà, quindi immaginate cosa voglia dire la demolizione, di come reagirebbe la Corte dei Conti, essendo un asset patrimoniale dei nostri bilanci: su questo ho chiesto agli avvocati di verificare". Dietro al no del sindaco, c'è anche la questione Olimpiadi invernali 2026, in quanto nel dossier c'è scritto che ad ospitare la cerimonia d'inaugurazione sarà San Siro: "È difficile non mantenere la promessa che abbiamo fatto nel dossier di candidatura" le parole del sindaco di Milano. Insomma la strada è in salita e gli ostacoli non saranno pochi, ma ormai Milan e Inter hanno preso la loro decisione.