CorSera - Nuovo stadio Milan-Inter, pronto il dossier da presentare al sindaco Sala: sarà portato in Comune a inizio maggio

Mentre sul campo le due squadre si stanno giocando la qualificazione alla prossima Champions League, Milan e Inter continuano la loro collaborazione per la costruzione del nuovo stadio: il presidente rossonero Paolo Scaroni e l'ad nerazzurro Alessandro Antonello stanno infatti discutendo sul piano da presentare al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il dossier è praticamente pronto e sarà portato in Comune ad inizio maggio.

PROGETTO PRONTO - A riferirlo è l'edizione odierna del Corriere della Sera che spiega che l'Inter voleva incontrare il sindaco a metà del mese prossimo, mentre il Milan ha più fretta e quindi ha spinto per anticipare l'incontro di qualche giorno. Durante questo summit, i due club milanesi non presenteranno un plastico del nuovo stadio, ma un report su come trasformare l’area e su quali saranno costi e tempi. L'idea di rossoneri e nerazzurri è ormai ben chiara: demolizione di San Siro e costruzione accanto al Meazza del nuovo impianto. 

TRE FASI - Il progetto di Milan e Inter prevede tre fasi: innanzitutto, ci sarà la costruzione del nuovo stadio nella zona in cui in questo momento ci sono i parcheggi (dopo il via libera, ci vorranno circa tre anni per realizzare la struttura). Non appena saranno terminati i lavori, durante i quali rossoneri e nerazzurri continueranno a giocare a San Siro, partirà la seconda fare, cioè la demolizione del Meazza che dovrebbe essere completata nel giro di sei mesi. L'ultima parte del piano dei due club prevede infine la costruzione di un parco, alberghi, aree commerciali e parcheggi, per la quale serviranno altri due anni e mezzo (dal momento della posa della prima pietra fino alla consegna dell’ultimo progetto passerano più o meno sei anni). Il progetto è pronto, ma la strada è ancora piuttosto lunga, anche perchè, prima di avere l'ok del sindaco Sala, Milan e Inter dovranno decidere come indennizzare la città visto che San Siro è un bene a bilancio del Comune e va compensato.