Cutrone a Radio 105: "Sono in fase di guarigione. E' un onore avere a Milanello Maldini, ci parlo spesso. Con Higuain sto creando un bel rapporto"

Cutrone a Radio 105: "Sono in fase di guarigione. E' un onore avere a Milanello Maldini, ci parlo spesso. Con Higuain sto creando un bel rapporto"MilanNews.it
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lunedì 24 settembre 2018, 20:43Primo Piano
di Fabio Anelli

Patrick Cutrone è stato intervistato da Radio 105 nel corso della trasmissione “105 Mi Casa”, condotta da Max Brigante. Queste le sue dichiarazioni

Sulla sua condizione: “Sto bene, sono in fase di guarigione. Non vado giù di morale quando non gioco ma mi innervosisco perché non vedo il pallone”

Sulla sua storia: “E’ ancora un sogno, non ho fatto ancora niente. So che essere qui è un punto di partenza però è quello che sognavo fin da piccolo”

Sull’arrivare in fondo: “Ci ho sempre creduto. Aiuta allenarsi sempre con il Milan che è una grande società. Sono al Milan da quando avevo otto anni. Non c’è stato un momento in cui ho capito di potercela fare ma quando ero in tournée in Cina, Montella mi ha dato fiducia e l’ho ripagata contro il Bayern Monaco. Non si sapeva ancora se fossi andato via o se fossi rimasto. Lì ho iniziato a pensare di potercela fare”

Sul come fare tanti gol: “Devi avere fame, grinta, soprattutto davanti alla porta. Serve pensarci, ogni tanto ci penso la notte prima, mi immagino i gol che potrei fare. È tutta questione di mentalità”

Sul fare altro nella vita: “Ho sempre pensato al calciatore. Ovviamente, con il supporto dei miei genitori mi impegnavo anche nello studio che era importante”

Sull’arrivo di Higuain e sulla sua presenza a Milanello: “Higuain sappiamo tutti che attaccante è, è un fenomeno. Mi aiuta allenarmi con lui e cercherò di rubargli qualcosa. Con lui sto creando un bel rapporto, sono contento di averlo in squadra. In partitella siamo uno contro l’altro e lì c’è competizione, ed è dura, molto dura”

Su Maldini e Gattuso in società: “Paolo e il Mister sappiamo cosa hanno fatto, quindi non c’è parola per descriverli. È un onore essere allenato da Gattuso ed è un onore avere il capitano in giro per Milanello. Davanti a Maldini ero meno sereno la prima volta che l’ho visto, non sapevo cosa dirgli. Ora mi sto abituando, parliamo spesso, mi dà consiglio. Ci parlo spesso”

Sul brano preferito per concentrarsi: “Una canzone in particolare è Believer degli Imagine Dragons. Mi dà serenità e carica”

Sulle canzoni più ascoltate: “Un po’ di tutto, dalla musica italiana a quella inglese. Mi piace Nigiotti, sono andato alla finale di X Factor e mi piaceva”

La canzone più ascoltata del momento: “E’ New York dei The Giornalisti”

Sull’attaccante idolo: “Non ne avevo uno in particolare. Mi piaceva tanto Inzaghi perché ha fatto tantissimi gol con il Milan. Mi piaceva anche Morata, perché era giovane e dimostrava di essere forte. C’è anche Van Persie, Drogba, tutti i grandi attaccanti”

Sul difensore più forte incontrato: “Adesso pensandoci non lo so. Però, dico i miei difensori in allenamento”

Sull’agonismo in partitella: “C’è tanto agonismo, io non voglio mai perdere. Lo stesso vale per i miei compagni”

Sui sogni extracampo: “I sogni sono tantissimi ma li voglio realizzare nel calcio. Io penso al presente, penso a fare bene e ad allenarmi bene. A prepararmi partita dopo partita”

Su quanti gol all’anno per essere contento: “Dieci? Se ne possono segnare più di dieci all’anno”

Sul DJ del Milan nello spogliatoio: “Cambia il DJ ma di solito la musica la mette Calhanoglu”

Sui gusti musicali: “Mi piace il rap però preferisco la musica più tranquilla, italiana, come i The Giornalisti. Io mi carico anche con le canzoni house”

Sull’essere tranquillo: “Nella vita sì, in campo no. Mi piace stare tranquillo, in campo sono un’altra persona”