Duarte, il difensore del Flamengo che ricorda Marquinhos e vuole il Milan

Duarte, il difensore del Flamengo che ricorda Marquinhos e vuole il MilanMilanNews.it
domenica 28 luglio 2019, 18:30Primo Piano
di Luca Vendrame

Leonardo Campos Duarte Da Silva, o più semplicemente Leo Duarte, è sempre più vicino al Milan. Un affare da 10-11 milioni per rafforzare il reparto difensivo dei rossoneri sia in ottica presente che, soprattutto, futura.

CARRIERA – Cresciuto nel settore giovanile del Flamengo, dove ha vinto la Copa Sao Paulo de Juniores, la competizione calcistica giovanile più importante del Brasile nel 2016, il difensore debutta il 5 marzo dello stesso anno, non ancora 20enne, nella partita vinta per 3-1 contro il Bangu, nel campionato statale di Rio de Janeiro, per poi debuttare nel Brasileirao 9 giorni più tardi. Ha giocato da titolare in 48 delle sue 49 partite nel Brasileirao ed è rimasto imbattuto in ben 38 di esse (27 vittorie, 11 pareggi). Giocatore che in Italia partirà dietro Romagnoli e Musacchio nelle gerarchie di Giampaolo, alternando verosimilmente il proprio posto da 3° difensore con il giovane della Primavera Gabbia, prima che si delineino le gerarchie d'impiego.

CARATTERISTICHE – Forte fisicamente e dal buon senso della posizione, Leo Duarte non è altissimo (182 cm) ma è rapido e dotato di buona tecnica (2° giocatore del club rossonero di Rio per passaggi riusciti, 90.3%), rendendo immediati i paragoni con il più celebre Marquinhos, in forza al PSG. È inoltre anche il 2° difensore del Flamengo per numero di duelli vinti (39), dietro solo a Rodrigo Caio (56). Ma se è vero che sia promettente, al punto da esser considerato un titolare inavomibile da Jorge Jesus, l'allenatore dei rubronegros, è altresì vero che abbia da lavorare sulla continuità mentale, a livello di concentrazione, a motivo che a causa di essa ha concesso sbavature grossolane. Un centrale difensivo, tuttavia, dai costi non proibitivi e che presenta margini di crescita interessanti. Margini che in Italia, il campionato più tattico al mondo, e a Milano, sotto la sapiente guida di Marco Giampaolo, potrebbero crescere, plasmandolo e consacrandolo nel vecchio continente.