Due mesi magici nonostante l'assenza del capocannoniere: ora però serve la grinta di Ante

Due mesi magici nonostante l'assenza del capocannoniere: ora però serve la grinta di AnteMilanNews.it
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domenica 8 novembre 2020, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Lo scivolone contro il Lille non può cancellare quanto profuso, ed ottenuto, dal Milan in questo avvio di stagione: una squadra capace di superare tre turni preliminari, conquistare sei punti in Europa League e mantenere la vetta in Serie A per sette turni. I rossoneri sono riusciti a compiere questo parziale "miracolo" senza quasi mai poter contare su Rebic, colui che più di tutti, forse anche dello stesso Ibra, aveva dato il là alla riscossa milanista nel 2020, diventando anche il capocannoniere della scorsa stagione con undici reti.

DUE MESI DA COMPARSA - Il Milan ha fatto sì che l'assenza del croato non si percepisse affatto, rimediando gol a grappoli da una serie innumerevole di marcatori. Un momento magico interrotto solo contro la compagine transalpina, avversaria di altissimo livello che avrebbe meritato ben altri palcoscenici. Sappiamo bene quanto Rebic sia stato fondamentale negli scontri diretti negli scorsi mesi, con gol a Juventus (2), Inter, Roma e Lazio: un attaccante freddo e letale anche di fronte a rivali di alta caratura. Fin qui l'ex Eintracht ha giocato interamente solo la gara casalinga contro il Bologna, riuscendo però ad essere decisivo a Crotone nonostante l'infortunio, conquistando il rigore che ha sbloccato un match tutt'altro che scontato. Stefano Pioli lo ha reinserito nella ripresa con Udinese e Lille, in attesa che il classe '93 torni a carburare come prima della lussazione.

C'E' BISOGNO DI ANTE - Finora Ibrahimovic è stato sontuoso, anche in termini realizzativi, ma sarebbe utopico pensare che lo svedese possa realizzare doppiette per tutta la stagione. Proprio per questa ragione, soprattutto in situazioni di difficoltà, la presenza di Rebic diventa (e diventerà) ossigeno puro: senza togliere nulla a Leao, per fame e la tenacia il croato è ancora anni luce avanti. Non è neanche corretto parlare di avvicendamento in vista, perché i due potranno giocare anche insieme, quando Zlatan (a gara in corso o meno) dovrà rifiatare. Fatto sta che la presenza di Ante torna fondamentale e chissà che oggi a gara in corso contro il Verona, il nativo di Spalato non possa regalarsi la sua prima gioia stagionale.