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Borghi racconta Correa: "Spalla ideale di Piatek, sarebbe un ottimo acquisto per il Milan"

ESCLUSIVA MN - Borghi racconta Correa: "Spalla ideale di Piatek, sarebbe un ottimo acquisto per il Milan"MilanNews.it
© foto di J.M.Colomo
giovedì 25 luglio 2019, 18:30Primo Piano
di Salvatore Trovato

La redazione di MilanNews.it ha contattato Stefano Borghi per parlare del mercato rossonero. Da Correa a Otamendi, passando per altri profili accostati al club milanista: ecco le parole del noto giornalista esperto di calcio sudamericano.

Correa è l’uomo giusto per l’attacco rossonero?

"È un giocatore molto importante. Ha già fatto vedere di poterci stare ai massimi livelli del calcio europeo. Ci si aspettava forse qualcosa in più nell’ultima annata, però in generale non mi sembra che sia stata una gran stagione per tutto l’Atletico Madrid. Credo che se dovesse andare al Milan e dovesse essere schierato nel ruolo di seconda punta potrebbe trovare delle condizioni molto interessanti. Ha le caratteristiche per stare in quel gioco: la conformazione con un trequartista e una spalla come Piatek potrebbe metterlo nelle condizioni ideali".

Si parla di un’operazione da 50 milioni o giù di lì. È una valutazione giusta?

"Al di là delle valutazioni e delle cifre, sulle quali poi si esprimono tanti giudizi - ma bisognerebbe mettersi d’accordo - io credo che possa essere un ottimo acquisto per il Milan che sto vedendo ora germogliare con Giampaolo. Per giocatori di questo livello, la cifra è adeguata. Nell’Atletico Madrid aveva un ruolo più di sacrificio, giocando come esterno di centrocampo. Continuo a pensare che sia più un attaccante, anche se nella stagione precedente aveva interpretato bene il ruolo di esterno. Parliamo di un ragazzo di 24 anni: secondo me, Correa-Piatek, con un fantasista dietro, nel calcio di Giampaolo è una coppia molto interessante".

Per la difesa è stato accostato il nome di Montes del Monterrey.

"Centrale lungo, forte di testa, nazionale messicano. Il Milan ha bisogno di un difensore, anche se una coppia di partenza Musacchio-Romagnoli non è male. Bisogna valutare anche le condizioni di Caldara. E devo dire che Gabbia mi era piaciuto anche al Mondiale Under 20: come alternativa in rosa credo possa starci e mi pare che anche Giampaolo sia piuttosto contento di quanto stia facendo vedere il giocatore. Montes non ha esperienza europea, ha sempre giocato in Messico, dov’è protagonista da tempo. A me piace molto Demiral, ma non credo sia una pista percorribile: non penso che la Juventus lo venda. Non so quanto potrebbe essere utile andare su un profilo come quello di Montes. Io punterei su un giocatore sì giovane ma con un po’ di esperienza in Europa. Montes sarebbe una scommessa".

Nel Monterrey gioca anche Rodolfo Pizarro. Potrebbe essere una soluzione per il centrocampo del Milan?

"Contro il Bayern ho visto un centrocampo che aveva già dei crismi di credibilità. E mancavano sei giocatori, Bennacer, Krunic, Bonaventura, Suso, Paquetà e Kessié. Prima bisogna valutare chi uscirà e poi chi metter dentro. Se parliamo di quel tipo di giocatori, hai nominato Pizarro, allora a me piace molto Zaracho. Un calciatore del quale non mi priverei per nessun motivo è Kessié. Credo che possa dare una dimensione in più al centrocampo rossonero, io lo darei via solo per un’offerta irrinunciabile".

Alcune indiscrezioni parlano anche di un interesse per Otamendi.

"È un profilo importante, il leader difensivo dell’Argentina. Ha fatto grandi cose nel Valencia, ma nel City non ha fatto bene. Infatti, Guardiola non lo considera più un titolare. È un giocatore di grande forza fisica, sarebbe un profilo di top livello, ma ultimamente non mi ha dato tutta questa affidabilità, anche nell’ultima Copa America. Credo che il difensore principale del Milan sia Romagnoli e credo che Musacchio sia un partner credibile. Spero che Caldara possa tornare a essere il giocatore che abbiamo ammirato. Un profilo come Otamendi vorrebbe dire portare dentro un titolare grosso, forte. Bisogna vedere come si evolvono le cose, capire chi esce e valutare il completamento della rosa".

André Silva? Una situazione inaspettata anche per il Milan.

"C’è chi dice una cosa e chi un’altra, ma non ho in mano i referti delle visite mediche. L’importante, al di là di questi “gialli” di mercato, è che il Milan abbia comunicato che l’operazione Correa è slegata da quella per André Silva. È importante che il Milan arrivi a Correa, poi per il portoghese si troverà una sistemazione".