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Longhi: "Gattuso non è il problema. Milan, bisogna ritrovare Calhanoglu e Suso. E sull'assenza di Biglia..."

ESCLUSIVA MN - Longhi: "Gattuso non è il problema. Milan, bisogna ritrovare Calhanoglu e Suso. E sull'assenza di Biglia..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 23 aprile 2018, 20:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Bruno Longhi per discutere delle tematiche più calde in casa rossonera. Con il giornalista e telecronista di Premium Sport abbiamo parlato della sconfitta della squadra di Gattuso con il Benevento, delle assenze di Romagnoli e Biglia e della situazione contrattuale di Rino.

Sabato sera il passo falso inaspettato del Milan contro il Benevento. E' un problema di condizione fisica o mentale?
"Fisica non direi. La condizione fisica è anche figlia della condizione mentale. Evidentemente, la squadra non è così forte da poter superare dei momenti di difficoltà e quindi vengono fuori le magagne. Quando sei con il vento in poppa, in seguito a tanti risultati utili consecutivi, vai in campo con una convinzione che ti permette di dare qualcosa di più. Viceversa, ora il Milan arrivava da quattro partite senza vittorie, ed è chiaro che scendi sul terreno di gioco un po' condizionato e con la testa che incide sul fisico. Ci aggiungerei, anche che iniziare senza Suso e Calhanoglu vuol dire togliere due giocatori chiave che hanno sempre fatto qualcosa in più nelle partite del Milan. Il problema del centravanti esiste da quando è andato via Bacca, che era considerato la causa dei mali del Milan. Però il Milan non è che abbia risolto il problema con la partenza del colombiano. In ultima analisi, non sottovaluterei la grande prova del Benevento, che poteva anche vincere contro l'Inter e ha dominato con la Lazio a Roma per mezz'ora".

Da quando il Milan ha perso Romagnoli sono arrivati due punti in 3 partite contro Napoli, Torino e Benevento. Nonostante la grande prestazione di Zapata contro i campani, si tratta solo di una coincidenza?
"Non credo dipenda dall'assenza di Romagnoli questo calo del Milan. Zapata a me è piaciuto tantissimo contro il Benevento. Poi i gol non sempre sono originati dalla presenza o dall'assenza di un giocatore, talvolta è l'episodio che ti porta ad incappare nella disavventura del gol".

Chi ha già finito con anticipo la stagione è, invece, Lucas Biglia: quanto peserà l'assenza dell'argentino?
"Il Milan ha una rosa con Locatelli e Montolivo, non sono giocatori di terza serie. Non dimentichiamo che Biglia, nella prima parte del campionato, era stato considerato una palla al piede. Ha dei sostituti validi il Milan. La cosa fondamentale è ritrovare gli esterni d'attacco, secondo me, perchè il Milan, giocando largo, può ritrovare sè stesso e anche i risultati. Lo sviluppo del gioco è anche figlio della presenza di certi giocatori. Con Calhanoglu e Suso il Milan crea almeno 5-6 occasioni da gol".

Dopo la grande esaltazione in seguito alle tante vittorie, ora qualcuno ritiene che sia stato un errore rinnovare il contratto a Gattuso fino al 2021. Cosa ne pensa?
"La tifoseria basa il proprio umore sui risultati, rientra nella normalità delle cose. E' chiaro che questo tipo di ragionamento venga fatto. Conoscendo Gattuso da una vita, però, non è uno che si fa condizionare nel suo atteggiamento o nel mettere in campo la squadra dal fatto che abbia un contratto rinnovato o meno. Lui le palle le ha a prescindere dal prolungamento,  tanto è vero che i risultati li ha fatti avendo uno stipendio da allenatore della Primavera. Non è Gattuso il problema. Probabilmente la squadra ha risentito del lungo inseguimento. Ne ho visti una miriade di questi esempi nel calcio".