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Ravezzani: "Il più bel Milan dell'anno. Indagine Procura? Fatico a capire le ragioni di un possibile reato"

ESCLUSIVA MN - Ravezzani: "Il più bel Milan dell'anno. Indagine Procura? Fatico a capire le ragioni di un possibile reato"MilanNews.it
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lunedì 18 marzo 2024, 12:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Il Milan chiude il ciclo di partite fino alla pausa nazionali con cinque vittorie di fila e un +3 sulla Juventus terza in classifica. E ancora in corsa in Europa League. Intervenuto ai microfoni di Milannews, il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani, ci dice la sua sullo stato dei rossoneri, non solo sulla partita di Verona ma anche sulle questioni extra-campo:

Il Milan ci presenta alla pausa delle nazionali con cinque vittorie consecutive. Non era mai successo in questa stagione
"Credo che sia il più bel Milan dell'anno, peccato sia arrivato un po' tardi per il campionato ma tutto sommato era anche abbastanza prevedibile. La squadra in estate era stata rivoluzionata e sono d'accordo con Stefano Pioli quando diceva di non aspettarsi di partire così bene per poi precipitare a novembre. Sono i normali assestamenti di qualsiasi squadra".

I giocatori più importanti stano vivendo il miglior momento, come Theo Hernandez
"Theo sta facendo il Theo, Leao è un giocatore più primaverile che invernale. E poi si vede il gioco. Perché non era possibile che il Milan che giocava così bene un anno fa giocasse così male tra novembre e gennaio. Non era una questione tattica ma di stato di forma dei giocatori".

La questione scudetto sarebbe stata ad ogni modo complicata
"La vera sfortuna del Milan è che l'Inter ha fatto gara a sé. In un'altra situazione i rossoneri sarebbero magari a 5-6 punti dal primo posto e con la speranza di vincere il campionato".

Dopo 29 giornate i punti sono gli stessi dell'anno dello scudetto. Eppure la popolarità di Stefano Pioli non è propriamente la stessa di due anni fa
"Lo vedo anche nelle nostre trasmissioni, non ne possono più di lui e la cosa mi stupisce. Del resto quando un tecnico arriva al quarto anno attira a sé dei fastidi".

Eppure ormai la qualificazione Champions è a portata di mano
"Le attese vanno proporzionate al valore della squadra. Quando Scaroni dice che l'obiettivo è arrivare nelle prime 4 non è una cosa così sbagliata. Il Milan sta vivendo un processo di crescita costante che dipende anche dalla decrescita delle altre che hanno speso di più. Quindi è possibile che la Juve che sta diminuendo le spese decresca, così come le sta diminuendo anche se in modo un po' più contraddittorio l'Inter. Questo permetterà al Milan di guadagnare posizioni. Ma a oggi la rosa del Milan non è da scudetto, non è al livello di quella dell'Inter e nemmeno a quella del Napoli. Se finisce secondo e arriva in finale di Europa League secondo me può ritenersi soddisfatto".

Il destino di Pioli è segnato a prescindere da come finirà?
"La domanda che faccio è: il Milan con un altro tecnico sarebbe primo? Io non credo. Certo, c'è sicuramente qualcuno più bravo di Pioli ma il punto è se riesci ad averlo. Se prendi Conte va bene, è sicuramente più bravo. Se prendi Thiago Motta potrebbe essere un investimento in prospettiva, un rischio che corri. Le altre alternative non sono meglio di Pioli. Cambiarlo deve portare a un'analisi: davvero questa squadra è così forte ed è stata penalizzata dall'allenatore? Io non credo. Davanti Giroud ha l'età che ha, non è tipo Lautaro Martinez oppure Osimhen, che comunque quest'anno ha giocato poco e male e il Napoli infatti è imploso. Il Milan, questo Milan, non ha il centravanti che ti risolve da solo la partita".

In estate l'errore più grande non aver preso il Taremi della situazione
"Il Milan ha reso sovrabbondante la fascia con Chukwueze. Magari non si fidavano molto di Pulisic o preparavano un'alternativa a Leao. Ma non c'era emergenza sulle fasce e potevano puntare forte sulla punta. Capisco che Giroud possa essere ingombrante, un giocatore che non voglia avere un competitor all'altezza. Ma come Giroud era un'alternativa a Ibrahimovic e infatti finì benissimo, quest'anno serviva un'alternativa a Giroud".

Pulisic intanto ha pienamente atteso le aspettative, battendo a marzo il suo record personale di reti
"A me è sempre piaciuto moltissimo. Ciò che mi lasciava perplesso, vedendo il suo percorso, era la discontinuità. Negli anni ci sono stati momenti in cui per infortuni o scadimenti di forma ha fatto male. Ma nel complesso tra lui e Loftus-Cheek l'investimento si è rivelato azzeccato: due operazioni che potevano sembrare rischiose perché erano due panchinari di un Chelsea che andava male. Ma alla prova dei fatti due operazioni lungimiranti".

Anche il costo nel complesso è stato contenuto
"Cifre ragionevoli sia per i cartellini che per gli ingaggi grazie al Decreto Crescita. Pensate che il solo rinnovo di Rabiot è costato alla Juventus per un solo anno di rinnovo 16 milioni di euro senza nemmeno avere il cartellino in mano. Loftus-Cheek prende di stipendio l'equivalente di 7 milioni di euro e il Milan, se volesse fare mercato, potrebbe fare cassa dalla sua cessione".

Chiudiamo con una sua considerazione sui fatti della scorsa settimana e sul blitz della Guardia di Finanza a Casa Milan
"Io ho seguito con molta attenzione l'indagine fatta a suo tempo alla Juventus e mi aveva molto colpito il dispiegamento impressionante di mezzi fatta dalla Procura di Torino, addirittura con intercettazioni ambientali e telefoniche, sembrava riguardasse questioni di mafia. Fatte le proporzioni sono rimasto stupito dai mezzi dispiegati su questa inchiesta. Dagli atti che vedo l'ipotesi di reato di finta cessione mi sembra talmente poco rilevante e discutibile, anche in base alle sentenze della Cassazione che stabilisce che la FIGC non sia un organismo di diritto pubblico, che mi stupisce arrivare a questa situazione".

Di fatto le accuse sembrano piuttosto deboli
"Quando si arriva a perquisire la sede di una società e si va a perquisire anche la casa degli amministratori delegati si pensa che sia successo qualcosa di estremamente grave. Io invece fatico a capire la ragione di un possibile reato di questo genere. Perché un fondo americano come Elliott dovrebbe ridursi a un trucchetto contabile, quasi come ladri di polli, con un altro fondo americano in territorio italiano? Rispetto al rischio che corrono non ne vedo neanche il vantaggio. Fatico a capire il reato e fatico a capire la ragione per cui avrebbero dovuto caricarsi di un rischio così devastante senza averne un'utilità".