Gazzetta - 2018, anno cruciale a Casa Milan: rifinanziamento, Cina e settlement. L'agenda del Diavolo al dettaglio

Gazzetta - 2018, anno cruciale a Casa Milan: rifinanziamento, Cina e settlement. L'agenda del Diavolo al dettaglioMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 2 gennaio 2018, 08:00Primo Piano
di Daniele Castagna

Il Milan entra nell'anno cruciale. È un refrain che ormai dura da tempo quando si parla di vicende societarie rossonere, iniziato in pratica quando Fininvest comunicò ufficialmente che il club era in vendita. Ma mai come stavolta è un ritornello assolutamente reale. Esordisce così la versione odierna de La Gazzetta dello Sport, la prima dell'anno solare, sulle tematiche economico-finanziarie di Casa Milan. 

PERCORSO DI CRESCITA E DEBITO - Il 2018 fornirà risposte perché il presidente Yonghong Li sarà chiamato a mantenere fede a tutti gli impegni economici presi, dimostrando una volta per tutte di saper provvedere al club zittendo voci e critiche. Una via, quella della crescita economica, che passerà subito da date chiave come il 6 gennaio: Diavolo chiamato ad una doppia sfida, a San Siro contro il Crotone e dietro le scrivanie per il termine dell'esclusività di Highbridge. I piani alti di Via Aldo Rossi valuteranno la proposta e forniranno una risposta, ed il fondo, scrive la Rosea, sarebbe intenzionato a rifinanziare la società, fornendo una grossa somma economica e tempi decisamente meno stringenti, con un assist al bacio per liquidare Elliott. Tecnicamente, di tempo ce ne sarebbe fino ad ottobre, ma Marco Fassone, a più riprese, ha sottolineato come volesse chiudere la faccenda già nei primissimi mesi del nuovo anno. 

CINA, RICAVI E UEFA - E parlando dell'amministratore delegato del Milan, la prossima sosta del campionato fornirà un lasso temporale perfetto da colmare lavorativamente con un viaggio in Cina, fondamentale per motivi di programmazione, sponsor e Milan China. A metà gennaio dunque, l'a.d. volerà in terra asiatica per discutere e toccare con mano la crescita dei tre fattori sopracitati, ma in particolare l'ultimo. Milan China, scrive Gazzetta, sarà un mezzo fondamentale nel destino del Diavolo, una controllata dalla quale arriverà una pesante fetta di ricavi commerciali. Introiti che, a tal proposito, permetteranno a Fassone di presentarsi al tavolo con la UEFA, in primavera, con qualche certezza economica in più in fase di richiesta di settlement agreement. Ultimo ma non meno importante in agenda, entro giugno il presidente Li dovrà versare gli ultimi 11 milioni per completare l'aumento di capitale. Passo dopo passo, ecco l'agenda del Milan e di Fassone in un 2018 mai così cruciale.