Gazzetta - Milan, basta turnover: tocca ai titolarissimi. Leao e Kjaer fondamentali

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sabato 6 maggio 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Oggi alle 15 il Milan si giocherà un bel pezzo della propria stagione: a San Siro arriva la Lazio, oggi seconda e diretta concorrente per un posto in Champions League l'anno prossimo. I rossoneri, dopo il buco nell'acqua contro la Cremonese, ritroveranno la formazione tipo che sarà chiamata al tour de force viste anche le due semifinali di Champions contro l'Inter nei prossimi 10 giorni.

Turnover? Basta grazie

La scelta del turnover massiccio, operato più volte da Stefano Pioli nel corso di questa stagione, non ha convinto fino in fondo nelle ultime settimane: l'ultimo tassello è stato il deludente pareggio in casa contro la Cremonese. Oggi, come riporta la Gazzetta dello Sport, il Milan si scrolla di dosso calcoli e quant'altro e scenderà in campo con i titolarissimi. Sostanzialmente la formazione che ha piegato il Napoli per tre volte con l'eccezione di Messias largo a destra al posto di  Brahim Diaz. Ma è soprattutto l'atteggiamento e la mentalità che devono cambiare in campionato: anche con molti titolari, infatti, i rossoneri hanno faticato in più di un'occasione. Arrivati a questo punto della stagione non c'è spazio per il riposo: il Milan si gioca davvero tantissimo in questo ultimo mese e i migliori dovranno essere sempre in campo.

Amuleti

Dal primissimo minuto, questo pomeriggio, sono destinati a tornare anche due giocatori che sono fondamentali per il gioco rossonero e che quando sono stati presenti hanno sempre portato il Milan a ottimi risultati. Il primo è, ovviamente, Rafael Leao. In otto occasioni Pioli lo ha fatto partire dalla panchina: il Diavolo ha vinto solo una volta, contro il Monza quando il portoghese entrò e sigillò il risultato con la quarta rete del match. Trascinatore tecnico e uno degli uomini più in forma della rosa, il portoghese nei prossimi giorni dovrà prendere per mano la squadra. L'altro è meno prevedibile: Simon Kjaer. Sembra strano dirlo ma quando il danese ha giocato, il MIlan ha perso solo due volte: con il Napoli all'andata e con l'Inter nel derby di ritorno. L'età avanza ma la maturità e l'esperienza nella retroguardia rossonera sembrano essere necessarie e lui ne ha da vendere. Con loro in campo i rossoneri si sentono più al sicuro.