Gazzetta - Milan, l’attacco resta il tallone d’Achille: Ibra ha solo rinviato il problema del centravanti

Gazzetta - Milan, l’attacco resta il tallone d’Achille: Ibra ha solo rinviato il problema del centravanti MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 18 aprile 2020, 08:02Primo Piano
di Salvatore Trovato

Quello dell’attacco è un problema ormai cronico, che il Milan si trascina da tempo. È un vero e proprio "tallone d’Achille", come lo definisce La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Il club rossonero - evidenzia la rosea - ha cambiato centravanti tre volte in una stagione e mezza, senza mai riuscire a sciogliere il nodo una volta per tutte.

DOPPIO FLOP - Il popolo milanista aveva accolto con entusiasmo l’arrivo di un grande attaccante come Gonzalo Higuain, ma il Pipita, dopo un inizio positivo (4 gol nelle prime 6 partite tra campionato ed Europa League), si spense col passare del tempo, fino all’inevitabile addio. E le cose non sono andate meglio con Piatek, con il quale la società di via Aldo Rossi è riuscita quantomeno a limitare i danni dal punto di vista economico, ricavando una piccola plusvalenza con la sua cessione all’Herta Berlino.

NUOVO INVESTIMENTO - L’ingaggio di Ibrahimovic, lo scorso gennaio, è stato un affare a metà: lo svedese ha sì rigenerato squadra e ambiente, ma ha solo rimandato il problema del centravanti. Perché Ibra, con i suoi 38 anni, non può rappresentare il futuro. Per colmare il vuoto di gol nel prossimo mercato servirà un altro sacrificio, visto anche il rendimento di Leao, il quale, nonostante i 24 milioni spesi per il suo cartellino, non ha mai convinto del tutto.