Ibra 10 e lode, il 'provino' è superato. Le lacrime di Jack. La sfida di Pioli nel 2020-21

Ibra 10 e lode, il 'provino' è superato. Le lacrime di Jack. La sfida di Pioli nel 2020-21MilanNews.it
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sabato 1 agosto 2020, 22:44Primo Piano
di Thomas Rolfi

"Zlatan non fa provini", così un 19enne Ibrahimovic rispondeva con un minimo di personalità ad Arsene Wenger, che gli proponeva di fare un test con l'Arsenal ai tempi del Malmoe. Da quando è atterrato a gennaio per la seconda volta nel pianeta Milan, però, l'alieno Ibra ha zittito anche il più scettico degli scettici: può essere ancora estremamente decisivo in questa Serie A pur a 38 anni suonati. Lo svedese desiderava ardentemente andare in doppia cifra e, nonostante il rigore sbagliato nel primo tempo - il secondo in rossonero su 19 calciati in totale -  non si è dato per vinto e ha realizzato con una saetta all'incrocio la rete numero 10 in Serie A in mezza stagione (più uno in Coppa Italia). Leao ha mostrato sprazzi di grande talento, rendendosi protagonista di una grande giocata sia in occasione del palo colpito prima che Klavan infilasse il proprio portiere, sia con la traversa centrata con una grande rovesciata, poco prima di abbandonare il campo per un problema muscolare. Sarà proprio il portoghese una delle sfide più affascinanti del Milan 2020-2021 targato Pioli: far esplodere definitivamente l'ex Lille.

In chiusura, ma non per ordine di importanza, Gigio Donnarumma. Uno dei pochi, se non l'unico, sia contro la Sampdoria che questa sera, che voleva mantenere l'imbattibilità a tutti i costi. L'immagine finale, a partita ampiamente conclusa, di Jack Bonaventura che piange in mezzo al campo, senza aver potuto salutare i propri tifosi per l'ultima volta, chiude una stagione iniziata in modo disastroso per il Diavolo con Giampaolo, ma conclusa con 41 punti nel girone di ritorno (il Milan non collezionava un bottino simile dai 42 punti della stagione 2012-2013, conclusasi con la rincorsa Champions portata a termine a Siena). Il Milan di Pioli dovrà ripartire proprio da questa seconda parte di stagione, pur consapevole che il calcio post lockdown vada preso con le pinze. Con un Ibra in più nel motore dall'inizio, però, l'obiettivo Champions potrebbe finalmente tornare ad essere realistico.