Ibra, che crollo da fine gennaio: gli ultimi mesi sono un campanello d'allarme per il futuro

Ibra, che crollo da fine gennaio: gli ultimi mesi sono un campanello d'allarme per il futuroMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 18 aprile 2022, 18:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

I momenti decisivi di una stagione, si sa, sono i momenti preferiti di Zlatan Ibrahimovic perchè da sempre lui ha voglia di essere determinante per la sua squadra. E' già successo parecchie volte durante la sua lunghissima carriera ed era convinto potesse succedere anche quest'anno con il Milan che è in piena lotta per lo scudetto. Purtroppo, però, alcuni problemi fisici lo stanno tormentando negli ultimi mesi e così Stefano Pioli non riesce ad averlo al top della forma ormai da diverse settimane. 

BUONA PRIMA PARTE DI STAGIONE - Da un giocatore che il prossimo ottobre farà 41 anni non si può certamente pretendere che giochi tutte le partite, ma il crollo dello svedese nella seconda parte di stagione è stato tanto evidente quanto inaspettato. Soprattutto se si pensa ai suoi numeri nella prima parte di campionato che sono stati tutt'altro che deludenti: nonostante abbia comunque avuto diversi intoppi fisici, Ibrahimovic ha giocato con una buona continuità fino a gennaio, segnando anche 8 gol in campionato. Il suo crollo verticale è iniziato il 23 gennaio gennaio, in occasione della sfida di Serie A contro la Juventuss quando è stato costretto ad abbandonare il campo al 28' per un problema al tendine d'Achille. 

CROLLO VERTICALE - Purtroppo da quel giorno, Pioli non ha mai più avuto a disposizione l'Ibrahimovic della prima parte di stagione visto che ha giocato pochissimo: appena 31 minuti nei mesi di febbraio, marzo e aprile. Al momento, il centravanti rossonero è ai box per un sovraccarico al ginocchio sinistro che dovrebbe ternerlo fuori almeno fino a fine mese. La sua assenza si sente, soprattutto in questo momento decisivo, come ha dichiarato anche il dt milanista Paolo Maldini prima del Genoa: "In avanti l'assenza così prolungata di Ibra è per noi un problema". Nessuno ha dubbi sulla voglia di andare avanti a giocare di Zlatan che però deve fare i conti con il suo corpo che sta lanciando segnali poco rassicuranti. L'Ibra della prima parte di stagione potrebbe fare ancora comodo e dire la sua in Serie A, ma gli ultimi mesi sono un campanello d'allarme che difficilmente lo svedese non potrà ascoltare.