Il lavoro paga sempre, come Alexis Saelemaekers ha conquistato il Milan
Alzi la mano chi a gennaio 2020 aveva idea di chi fosse Alexis Saelemaekers. Appassionati del calcio belga a parte il classe '99 era sconosciuto ai più, tant'è che anche Stefano Pioli ha ammesso di aver scoperto Alexis giorno dopo giorno a Milanello. Arrivato dall'Anderlecht nell'ultimo giorno di mercato invernale in prestito oneroso con diritto di riscatto, il costo totale dell'operazione si attesta sui sette milioni di euro, Saelemaekers ha da subito suscitato molta curiosità.
SCOUTING - Intervistato da DAZN pochi giorni fa, il direttore dell'area tecnica rossonera Paolo Maldini ha raccontato di come il Milan è arrivato a comprare il giovane esterno: "Saelemaekers è stato frutto del nostro scouting, non conoscevo Alexis. Noi cercavamo un terzino destro in quel momento lì, o uno che in previsione un giorno potesse giocarci. Abbiamo visto questo ragazzo che giocava a destra, a sinistra, come terzino, da numero dieci, con un'intensità tale che dopo che gli dai la palla lui c'è". Se Alexis ha ottenuto l'approvazione di Moncada, Maldini e Massara vuol dire che qualcosa da offrire ce l'ha, e l'ha dimostrato sul campo dopo un naturale periodo di adattamento alla nuova realtà.
CRESCITA - Nel 2020 il Milan è stato costantemente in crescita, in particolare nel post lockdown, e i tanti giovani presenti in rosa non hanno potuto che beneficiare di questa situazione. E ovviamente è il caso anche di Saelemaekers, che da oggetto misterioso è riuscito ad entrare giorno dopo giorno sempre di più nelle preferenze di Stefano Pioli. Arrivato con l'idea che potesse fare il terzino destro, le qualità atletiche di Alexis gli hanno permesso di essere utilizzato come esterno destro di centrocampo nell'ormai inconfonbile 4-2-3-1 rossonero. Le idee di Pioli si sposano alla perfezione con la generosità, la corsa e l'intelligenza tattica del numero 56, che ha dimostrato di mettercela tutta per convincere allenatore e club. Il belga ha imparato subito l'italiano per calarsi al meglio nella sua nuova avventura, e le sue prestazioni post lockdown hanno convinto la dirigenza a riscattarlo. Alexis ha quindi continuato il suo processo di crescita anche dal punto di vista tecnico, e ora insieme a Calabria forma una catena di destra che funziona molto bene.
IL LAVORO PAGA - "È cresciuto tanto. È arrivato con un grande atteggiamento ed è cresciuto molto. Io non lo conoscevo, l'area tecnica mi ha fatto il suo nome. Poi naturalmente, come sempre facciamo, la valutazione la dò anche io. L'area scouting sa trovare i giocatori giusti, poi tocca a noi farli migliorare. I possibili nuovi dovranno avere il suo atteggiamento". Solo pochi giorni fa il mister ha speso belle parole per il folletto belga, ormai anche lui uno degli ingranaggi migliori di questa macchina rossonera che viaggia spedita. Dopo un anno in Italia in cui ha lavorato davvero tanto, Saelemaekers ora offre tanta corsa, pressing offensivo, inserimenti e ripiegamenti, giocate di fino (chiedere a Brozovic) e anche qualche gol. Tecnicamente ci sono ancora piccole criticità da limare e le scelte nell'ultimo terzo di campo possono essere più precise e concrete, ma siamo sicuri che Alexis è già carico per il 2021, pronto a rimboccarsi le maniche ancora una volta e lavorare per migliorarsi. La mentalità è quella giusta, per Pioli è già un esempio.
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