Il rinnovo di Ibra è possibile. Ma è ora che il Milan ha bisogno di lui

Il rinnovo di Ibra è possibile. Ma è ora che il Milan ha bisogno di luiMilanNews.it
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giovedì 23 marzo 2023, 14:00Primo Piano
di Antonello Gioia

La pessima prestazione con relativa sconfitta contro l'Udinese ha rovinato la festa del Milan e del calcio italiano per il record segnato da Zlatan Ibrahimovic; alla Dacia Arena, infatti, lo svedese ha siglato il gol più anziano in Serie A, superando l'ex rossonero Alessandro Costacurta in questa speciale classifica. Non c'è stata, però, gioia, ma... ci sarà ancora tempo e modo per festeggiare Zlatan.



Possibile rinnovo annuale
Come? Beh, il numero 11 non ha alcuna intenzione di smettere, come confermato nella conferenza stampa inaugurale del ritiro della nazionale della Svezia: "Quando tutti dicono che basta, non funziona. È allora che mi viene una scarica di adrenalina. Io voglio solo andare avanti. Dopo aver vinto lo scudetto con il Milan avrei potuto smettere, ma sarebbe stato troppo facile. Non era una conclusione che faceva per me. Io voglio andare avanti, voglio sfidare me stesso. Io non mollo. Le sfide mi danno adrenalina". Seguendo questo discorso, dunque, è probabile che a fine stagione Ibra si risieda nuovamente al tavolo con Maldini e Massara per parlare di un altro rinnovo annuale: la decisione sarà presa, a giugno, dallo stesso Zlatan.

Il bisogno attuale
Quel che è certo è che, oggi, il Milan ha ancora assolutamente bisogno di lui. Dal punto di vista tecnico, almeno per il campionato, sembra addirittura più affidabile come prima punta e vice Giroud sia di Origi che di Rebic, ma è dal punto di vista mentale e caratteriale che i rossoneri pendono ancora dalle labbra di Zlatan, che con la sua mentalità e il suo esempio può provare a risvegliare il gruppo di Pioli per questo cruciale finale di stagione: “Quando giochi da campioni d’Italia - ha spiegato Ibra a Sky nel post Udinese - sei un bersaglio e uno stimolo per tutti. Quest’anno giochiamo sotto pressione tutte le partite. Quando era il momento di dare le liste non ero pronto, rispetto la scelta e ora posso solo preparare i miei colleghi nel migliore dei modi in allenamento. Ho fiducia nella squadra, hanno fatto bene finora e faranno bene anche contro il Napoli”.