Inflazione alle stelle e offerte irricevibili: la strana politica dei prezzi nel mercato del Milan

Inflazione alle stelle e offerte irricevibili: la strana politica dei prezzi nel mercato del MilanMilanNews.it
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giovedì 18 luglio 2019, 18:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il Milan si è dato una regola: no a prezzi gonfiati per i cartellini dei giocatori. I dirigenti rossoneri, per ogni obiettivo che hanno individuato, hanno stimato il range entro il quale non si spingeranno per provare a chiudere le trattative, sia in tema di cartellino sia di ingaggio. In questa ottica va visto il “sorpasso” della Roma per Jordan Veretout, con il francese che sarà un nuovo giocatore di Fonseca. Già, perché il Milan non andava oltre i 17 milioni cash di valutazione o i 15 più Biglia. Tanto ha stimato la valutazione di Veretout e oltre non si è andato. Ma poi fa sorridere apprendere di come le altre società si relazionano davanti alle richieste del Milan per i propri calciatori o per gli obiettivi che hanno deciso di perseguire.

OFFERTA IRRICEVIBILE -  La Roma, ad esempio, avrebbe offerto 10 milioni più il cartellino di Defrel per arrivare a Suso. Una proposta accolta col sorriso dai dirigenti milanisti, che per lo spagnolo hanno deciso di abbassare il prezzo originale di 40 milioni (ovvero la clausola valida per l’estero scaduta lunedì) a 30 milioni, ma cash o con contropartite gradite a Giampaolo. L’offerta che Petrachi avrebbe fatto pervenire sul tavolo di Maldini, Boban e Massara è oggettivamente irricevibile, con la valutazione di Defrel che rimane comunque alta (attorno ai 18 milioni, follia).

DEMIRAL ALLE STELLE -  I rossoneri si sono avvicinati a Demiral, su richiesta di Giampaolo. Ma la Juventus ha sparato una cifra astronomica: 40 milioni. Ma come è possibile? Il giocatore è stato pagato 22 milioni dal Sassuolo e pur non avendo fatto nemmeno un secondo al fianco di Cristiano Ronaldo e compagni, ha avuto un’impennata del 90% del suo valore. Un +18 milioni difficilmente giustificabile in sede di trattativa se non la volontà della Juventus di dover fare subito cassa per ammortizzare l’acquisto di De Ligt. Di fatto rimane che quando il Milan si presenta a trattare un giocatore, l’inflazione schizza alle stelle senza motivi validi. Come accaduto per Sensi. Ma il mercato è lungo e questo strano caso, prima o poi, finirà.