"Jovic è forte forte forte": avrà ragione Sottil? Più che il Milan, è il serbo che deve ri-convincersi

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© foto di Federico De Luca 2023
lunedì 11 settembre 2023, 18:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Negli ultimi giorni di calciomercato, il Milan ha provato a regalare un'altra punta a Stefano Pioli. Per Mehdi Taremi tutto è sfumato sul più bello con il clamoroso dietrofont dell'iraniano, decisione che ha costretto Furlani e Moncada a vari inseguimenti last minute nelle ultimissime ore a disposizione; dopo aver sondato Rafa Mir e Willian José, il club rossonero ha virato con decisione su Luka Jovic, che ha poi firmato il suo contratto in sede a via Aldo Rossi.



Il parere di Sottil
L'attaccante serbo arriva a Milano dopo una stagione molto complicata a Firenze. Da lui ci si aspettava tanto, forse troppo: sono arrivate solo 13 reti, di cui 6 in campionato, tra Serie A, Conference League e Coppa Italia, tanto che la Fiorentina non l'ha voluto confermare per la stagione in corso cedendolo a titolo gratuito al Milan. C'è chi, però, tra i suoi compagni, ha visto tanto tantissimo talento in lui. Si tratta di Riccardo Sottil, il cui pensiero è stato rivelato da Bobo Vieri alla BoboTV: "A Firenze tutti sono dispiaciuti dell'addio del serbo ex Real Madrid ed Eintracht Francoforte. Ero a cena nello stesso ristorante di Riccardo Sottil, suo ex compagno alla Fiorentina, e mi ha detto che è forte forte forte. Non è riuscito a dimostrare il suo valore a Firenze, ma è un giocatore incredibile".

Auto-convincersi
Sottil avrà ragione? Come sempre, sarà il campo a decretarlo. Il Milan, intanto, ha affidato al giocatore un ruolo importante: essere la prima alternativa a Olivier Giroud, in modo da farlo rifiatare per i match importanti più di quanto abbia fatto Divock Origi (solo due gol all'attivo) nell'ultima stagione in rossonero. La formula di trasferimento (titolo definitivo gratuito con possibilità di rinnovo per tre anni) concede buoni margini di manovra ai rossoneri e, soprattutto, una speranza a Jovic: è il giocatore stesso che deve convincersi mentalmente e poi praticamente di poter tornare a essere il giocatore ammirato a Francoforte. Pioli lo potrà aiutare, ma a sé stesso, in primis, ci dovrà pensare lui.