L'acquisto saggio per un reparto che va ricostruito (quasi) da zero: Krunic, duttilità e forza per la mediana di Giampaolo

 L'acquisto saggio per un reparto che va ricostruito (quasi) da zero: Krunic, duttilità e forza per la mediana di GiampaoloMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 giugno 2019, 16:03Primo Piano
di Matteo Calcagni

Rade Krunic forse non avrà solleticato la fantasia dei tifosi rossoneri, eppure rappresenta un buon punto di partenza della campagna acquisti rossonera, incentrata nel rimpolpare una rosa che, senza giri di parole, si è dimostrata debole soprattutto in ottica di quantità, con continue emergenze di reparto. Il bosniaco, acquistato dal Verona nel 2014, milita effettivamente in Italia dal 2015, quando passò all'Empoli: nelle quattro stagioni in Toscana, una in Serie B, ha collezionato 116 presenze e realizzato 12 gol complessivi. Il vero salto di qualità è arrivato nelle ultime due annate, a cavallo tra la massima serie e quella cadetta: il nativo di Foča ha trovato maggiore continuità e nel campionato appena trascorso ha realizzato cinque reti, non poche per un centrocampista in un club poi retrocesso.

COSTANTE - L'aspetto che balza più all'occhio è la continuità del venticinquenne bosniaco: su 80 partite, negli ultimi due anni, ne ha saltate solo 11, 6 delle quali per squalifica. Marco Giampaolo, ormai prossimo a diventare tecnico del Milan, lo ha già allenato nella stagione 2015/16, quando ancora era un giocatore molto più acerbo. Eppure, nonostante la giovane età, disputo 15 partite in Serie A, non poche per un club che lotta per la zona salvezza, dove le pressioni sono certamente più alte rispetto a squadre che occupano posizioni più intermedie. Ora dopo tanta gavetta è arrivata la grande chance, grazie ad un'operazione condotta in assoluta segretezza e chiusa per una cifra decisamente bassa rispetto ai valori attuali del calciomercato. Otto milioni, per un giocatore di buona qualità che conosce l'Italia e il nostro campionato, rappresentano una cifra che fa rima con affare.

DUTTILITÀ E FORZA - Arriviamo a ragionare dal punto di vista tattico, cercando di capire come e dove potrà giocare Krunic nel Milan. Con Giampaolo, quattro anni or sono, il bosniaco fu impiegato trequartista, ruolo che ha ricoperto a tratti anche in questa stagione con Andreazzoli, tecnico che in certe occasioni adottato lo stesso modulo dell'allenatore di Bellinzona, il 4-3-1-2. Il classe '93 ha però mostrato le cose migliori da interno di centrocampo, posizione che verosimilmente occuperà anche in rossonero. E' possibile che Krunic non parta titolare sulla carta, ma vista la sua duttilità non è da escludere che possa disputare tante partite: la sua fisicità lo rende un giocatore raro all'interno della rosa milanista, la quale ora può contare solo sulla stazza Kessie, inoltre la discreta propensione al gol e al tiro rappresentano armi importanti nell'ottica di un intero campionato.