L'ex all'assalto di Gigio: il Milan apre alla trattativa, ma vuole di più

Potrebbe essere Gianluigi Donnarumma la vittima designata da sacrificare sull'altare del bilancio del Milan. Oltre a Gigio, infatti, gli altri membri della rosa che hanno un peso a bilancio pari a zero e vengono considerati 'cedibili' sono Suso e Cutrone, ma per diversi motivi risulta difficile pensare ad una loro partenza immediata. Lo spagnolo ha una clausola rescissoria valida per l'estero fissata a 38 milioni, ma nessun club, al momento, sembra intenzionato a volerla pagare, nè disposto ad avvicinarsi a quella cifra. Il bomber classe 1998, invece, ad oggi viene valutato dal Milan intorno ai 25 milioni di euro e, con un prezzo tale, difficilmente può avere mercato in Italia.
OPERAZIONE DONNARUMMA - Il club rossonero, perciò, deve confrontarsi con diversi problemi e non solo con la scarsa appetibilità dei propri giocatori sul mercato. Le previsioni sul bilancio 2018-2019, che si concluderà il 30 giugno, infatti, stimano un passivo intorno ai 90 milioni. Ne consegue che la partenza di uno dei big della rosa paia inevitabile per far respirare i conti. Oltre ad una certa impellenza nel generare una plusvalenza, c'è poi un'altra questione di primaria importanza: il Milan ha la necessità di ridurre il monte ingaggi e Gigio costa circa 12 milioni lordi all'anno al club, di gran lunga il calciatore più pagato del Diavolo. Ecco perchè il Milan ha accettato di sedersi al tavolo con il Paris Saint-Germain per trattare la possibile partenza di Donnarumma. La prima offerta che il club parigino ha recapitato ai rossoneri, consistente in 50 milioni complessivi (cifra che verrebbe isciritta totalmente a bilancio come plusvalenza), di cui 20 cash da sommare al cartellino di Alphonse Areola come contropartita tecnica, non soddisfa pienamente i dirigenti di via Aldo Rossi. La sensazione è che Leonardo, fresco direttore sportivo del PSG, conosca alla perfezione la situazione dei conti del Milan e stia, perciò, cercando di approfittarne, facendo una proposta al ribasso.
IL MILAN VUOLE PIU' SOLDI - La scadenza del contratto (giugno 2021) del portiere della nazionale italiana, inoltre, è un'ulteriore arma a favore dei transalpini e che gioca contro il Milan, che valuta il classe 1999 non meno di 60-65 milioni. Il club rossonero vorrebbe, perciò, che il Paris Saint-Germain aumenti la parte fissa dell'offerta. Inoltre, desta qualche perplessità anche la contropartita tecnica proposta dal PSG. Con la permanenza di Reina (3 milioni netti all'anno), aggiungere un altro ingaggio non indifferente come quello dell'estremo difensore francese, che già sotto la Tour Eiffel percepisce 3,5 milioni a stagione, non è certamente l'ideale, così come la valutazione di 30 milioni appare eccessiva. Pur con le difficoltà in termine di paletti del Financial Fair Play da rispettare, il Milan non ha alcuna intenzione di farsi prendere per il collo da nessuno e per Leonardo non è certamente disposto a fare un'eccezione.

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