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Pioli: "Ibra è convocato, Giroud out. La Juve non ci condiziona. Domani la gara più importante"

LIVE MN - Pioli: "Ibra è convocato, Giroud out. La Juve non ci condiziona. Domani la gara più importante"
© foto di Nicholas Reitano
sabato 22 aprile 2023, 14:50Primo Piano
di Gianluigi Torre

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti alla sala stampa di Milanello, dove tra pochi istanti mister Pioli affronterà la consueta conferenza stampa alla vigilia della gara con il Lecce. Rimanete con noi per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero.

Importante trovare una rotta diversa?
"Non è importante, di più. Possiamo finire bene, il gruppo è forte. Di queste otto partite mancanti, cinque a San Siro. Possiamo finire bene il campionato per le qualità che abbiamo".

Com'è l'ambiente per questa semifinale?
"La Champions l'abbiamo chiusa in una stanza bliandata, ora riguarda il campionato. Dobbiamo spingere tanto, non vogliamo questa posizione in classifica".

Un aggiornamento sui chi torna?
"Zlatan è convocato. Autonomia limitata, sta bene. Non ci sarà Giroud che ha un problema al tendine del polpaccio e oggi ha preso un colpo Pobega, vediamo domani".

Cosa ne pensi della situazione Juve?
"Possiamo rimanere concentrati sulle cose che possiamo controllare. La Juve non ci condiziona. Certo, prima ci sarà una classifica definitiva meglio è per tutti".

C'è qualche riserva che ha dato poco...
"Se siamo arrivati qui è merito di tutti, di come lavoriamo. Tutti stanno cercando di dare il massimo, i giudizi sono tutti parziali".

Domani affrontate il Lecce...
"Abbiamo superato un avversario fortissimo, è stata una cosa che ci ha dato energie ed entusiasmo. Dobbiamo essere bravi a portarli domani. Le prossime due partite saranno fondamentali, e domani ci sarà un avversario che ci ha messo molto in difficoltà all'andata".

Possibile altra rivoluzione?
"Ho osservato molto i miei giocatori dopo una partita così, mi sembra che stiano tutti bene e sceglierò la formazione migliore domani e anche i cambi nel corso della gara"

Cosa ne pensi dell'Inter?
"La Champions arriverà e poi la affronteremo al massimo. Le situazioni degli altri non posso commentarle, ma conosco bene le nostre".

Che approccio serve domani?
"Iniziarla bene, ma è da presuntuosi pensare di chiuderla subito. Ci giochiamo tanto noi e anche il Lecce, l'approccio deve essere di fiducia e portarlo nella partita per tutta la durata".

Sul calendario? Che pensieri ti sei fatto?
"Che sia stata e che sarà una stagione molto complicata, sì, ma starà a me gestire i giocatori e mantenere la giusta tensione. Il calendario è quello che è, bisognerà mettere in campo le formazioni migliori per raggiungere tutti gli obiettivi. La mia testa è domani".

E' tutto nelle vostre mani?
"Non è tutto nelle nostre mani, siamo quinti. Bisogna fare tanti punti, il calendario ci dà la possibilità di farlo. Serviranno partite di livello".

Un bilancio del periodo dall'andata con il Lecce?
"La squadra ha avuto un momento difficile. Ci siamo fatti un bagaglio di esperienza importante. E' importante sapere come abbiamo fatto a superarlo, e perché abbiamo lavorato tanto, siamo stati assieme e questa esperienza ci ha aiutato tanto".

Domani è la gara più importante della stagione?
"Domani molto importante, è la più importante. Ora importa quello che facciamo. La Champions è una storia a parte, saranno due partite che vivremo con grande emozione. Mancano quattro partite in campionato e ora bisogna fare bene".

Cosa ne pensa della stagione di Colombo?
"Difficile fare un bilancio per un giocatore che ho seguito da lontano. Difficile da stabilire il suo futuro".

Quanto è importante Maignan?
"Tutte le squadre importanti hanno dei campioni, e i campioni fanno la differenza. Mike è un campione in tutto, la sua importanza è rilevente. E' tra i più importanti della squadra".

Come si affronta il Lecce?
"Abbiamo le caratteristiche giuste per affrontarci su avversari veloci sulle fasce. Vedrò a gara in corso".

Ambrosini ha consigliato di dormire ora... Lei ci sta riuscendo? Chiederà consigli ad Ancelotti?
"Io dormo poco sempre, da allenatore ancora meno. Credo però mi aiuti dormire meno e lavorare di più. Sarà una semifinale fantastica con i due migliori allenatori del mondo. Non ho parlato con Carlo, ma spero di farlo di persona".

Calabria ha fermato alla grande Kvara...
"Ho grandissima rispetto di lui come persona e calciatore, ha un intelligenza incredibile in campo.

Avresti un consiglio per il Football Board?
"Sì, ma credo che le cose peggioreranno perché vogliono fare sempre più partite... Se giochi così tanto spesso non puoi pretendere che lo spettacolo sia sempre alto, a causa di infortuni, energie... Giocare meno o avere più spazi per far recuperare i giocatori sarebbe importante. Ci sono giocatori che non riescono mai a recuperare e a staccare: diventa sempre più difficile o rischioso per gli infortuni".

Nei "I soliti sospetti" il diavolo fa credere di non esistere... È cosi anche per voi?
"Tutti siamo stati insieme in questi tre anni, con voglia, entusiasmo: il segreto è la compattezza e la qualità dei giocatori. Gli altri non se ne sono accorti? Peggio per loro".

Cosa teme del Lecce?
"Squadra molto diretta. In trasferta parte con più velocità di tutti. Bisognerà perdere pochi palloni e fare bene le preventive".

Meglio mischiare le carte?
"Meglio giocare da Milan, non importa chi scende in campo..."

Cosa è successo a Rebic?
"Ha giocato meno, perché le scelte sono state più su altri giocatori. È forte, ma anche caratteriale: ha bisogno di giocare un po' di più, ma sono sicuro che si farà trovare pronto".

14:53 - Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.