Milan, a Pioli mancano le alternative: sotto nel derby ed entrano Gabbia, Krunic e Lazetic

Milan, a Pioli mancano le alternative: sotto nel derby ed entrano Gabbia, Krunic e LazeticMilanNews.it
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mercoledì 20 aprile 2022, 14:00Primo Piano
di Antonio Tiziano Palmieri

La partita di ieri in Coppa Italia contro l’Inter ci ha dimostrato una volta di più che per il Milan, la strada da fare per costruire una squadra matura in grado di vincere per diverse stagioni consecutive, è ancora molto lunga. Il ragionamento va oltre all’eccessivo 3-0 con cui la squadra di Simone Inzaghi ha estromesso il Diavolo di Stefano Pioli dalla coppa nazionale. I pensieri sono rivolti allo scarso lavoro fatto da proprietà e società nelle ultime due sessioni di mercato e alla minuta rosa messa a disposizione del tecnico. Il Milan è ancora in corsa per lo scudetto, e magari rischia anche di vincerlo, solo perché mister Pioli sta facendo una sorta di miracolo dato il parterre limitato – numericamente e tecnicamente – di giocatori che ha a disposizione. Oltre agli ampi meriti di Pioli non si intravede molto altro. Non si intravede una squadra pronta ad aprire un ciclo nonostante i diversi buoni giovani presenti. Questo perché la rosa è incompleta. La coperta è sempre corta o addirittura cortissima.

PIOLI STA FACENDO PIÙ DEL DOVUTO

L’allenatore emiliano che guida il Milan dal 9 ottobre 2019, ha già tirato fuori il massimo dai suoi giocatori e più di così francamente diventa difficile chiedergli. I rossoneri erano messi molto male prima del suo arrivo. Pioli ha ridato una caratura di livello al club, cosa che mancava da troppe stagioni. Per far sì che il lavoro fatto da buono si trasformi in ottimo, serve vincere trofei. I titoli però si conquistano, nella maggior parte dei casi, investendo sul potenziale umano – in questo caso i giocatori – e ampliando le scelte del mister, favorendolo in caso di infortuni o intoppi vari (vedi Covid). I rossoneri invece tutto ciò non lo hanno fatto, anzi, hanno perso a zero Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu (senza sostituire il turco), e perderanno Alessio Romagnoli e Franck Kessie. Pioli troppo spesso è sembrato un cuoco che non ha a disposizione tutti gli ingredienti per fare un piatto da 10 e lode. Gli manca quel qualcosa per far sì che la sua pietanza sia eccellente.

GLI INFORTUNI PESANO

Quando sotto nel risultato ieri sera entrano Matteo Gabbia, Rade Krunic e Marko Lazetic, capisci che non si può competere in questa situazione. Da inizio stagione al Milan mancano costantemente almeno 4-5 giocatori a partita. In queste ultime settimane però l’emergenza è tornata pesante dato che continuano ad essere assenti Simon Kjaer, Alessio Romagnoli, Zlatan Ibrahimovic e Alessandro Florenzi. Oltre a loro vanno aggiunti alcuni elementi completamente spariti dai radar: Tiémoué Bakayoko, Ante Rebic, Samuel Castillejo, Daniel Maldini e Fodé Ballo-Touré per fare alcuni esempi. Per qualcuno di loro verrebbe da dire ‘menomale che siano spariti’, ma in realtà nei momenti difficili tutti possono essere utili. Al Milan mancano le alternative per ribaltare le cose quando queste ultime non vanno nel verso giusto. Troppo poco, anzi inutile, prendere Lazetic (un 2004) a gennaio quando hai come prime punte un classe 1981 (Ibra) e un classe 1986 (Giroud). L’immobilismo sul mercato della dirigenza pesa sull’andamento nel finale di questa stagione. La squadra è un po’ stanca, scollata e sembra aver perso il mordente che aveva fino alle scorse settimane. Gli infortuni e i pesanti errori arbitrali a sfavore dei rossoneri stanno incidendo molto. La stagione comunque non è ancora finita. Pioli e la sua squadra hanno l’obbligo di provare a vincere tutte le ultime 5 partite in Serie A, sperando che l’Inter faccia qualche passo falso.