Milan, il reparto offensivo è da rivedere. E senza Ibra servirebbero due centravanti

Ibra sì, Ibra no. È il grande dubbio del momento. Il Milan ripartirà dallo svedese o dovrà pensare a sostituire anche lui? Si vedrà... Una cosa è certa: in estate, Zlatan o meno, bisognerà rivedere qualcosa nel reparto offensivo. Gli appena ventotto gol realizzati dai rossoneri in Serie A sono un campanello d’allarme: solo tre squadre (Udinese, Spal e Brescia) hanno fatto peggio degli "avanti" milanisti.
DOPPIO COLPO - L’arrivo di Ibrahimovic ha migliorato un po’ la situazione, ma manca ancora qualcosa. E mancherebbe ancor di più - osserva Tuttosport - se Zlatan dovesse lasciare il club, cosa molto probabile tra l’altro. Al momento, in rosa ci sono Rebic e Leao, i quali, però, preferiscono partire larghi, sugli esterni. Insomma, non sono delle vere punte. L’eventuale addio di Ibra, dunque, obbligherebbe il Milan a effettuare un doppio intervento sul mercato, perché in ogni squadra è buona cosa avere almeno due alternative per ruolo.
SUL TACCUINO - Secondo le indiscrezioni, in cima alla lista rossonera ci sarebbe Milik, il quale avrebbe deciso di non rinnovare il suo contratto con il Napoli in scadenza nel 2021. La società partenopea, per scongiurare il rischio di perderlo a costo zero tra un anno, metterà subito in vendita il polacco, che comunque non basterebbe. Perché il Milan, come detto, potrebbe aver bisogno di due colpi là davanti. Stando sempre a quanto riferito da Tuttosport, piacciono anche Loren Moron del Betis e Norberto Briasco dell’Huracan.

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