Milan, la panchina è corta: Pioli ha poche soluzioni per cambiare le cose a gara in corso

Milan, la panchina è corta: Pioli ha poche soluzioni per cambiare le cose a gara in corsoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 giugno 2020, 13:15Primo Piano
di Salvatore Trovato

Il Milan dovrà segnare almeno un gol, dopo l’1-1 dell’andata a San Siro, per provare a rimettere in piedi il discorso qualificazione nel big match di Coppa contro la Juventus. E non sarà una passeggiata, considerato lo spessore dell’avversario e le assenze - pesantissime! - che priveranno i rossoneri di giocatori chiave come Theo Hernandez, Samu Castillejo e Zlatan Ibrahimovic. Stefano Pioli dovrà fare di necessità virtù, provando a disegnare un undici titolare credibile e, soprattutto, competitivo. Anche perché in panchina non avrà certo l’imbarazzo della scelta.

SCELTE FORZATE - Come evidenzia Tuttosport, le defezioni sopracitate accorciano ulteriormente il ventaglio delle opzioni a disposizione dell’allenatore milanista. La scelta di insistere sul 4-2-3-1 e lanciare Ante Rebic nel ruolo di prima punta è figlia proprio della situazione d’emergenza. Pioli, infatti, alla luce dell’indisponibilità di Ibra e Castillejo, sta pensando di tenersi un’alternativa offensiva da schierare, nel caso in cui ci fosse bisogno, a gara in corso. Per questo Leao dovrebbe partire inizialmente tra le riserve: il portoghese potrebbe avere quella freschezza fisica e mentale per poter provare a sparigliare le carte. 

POCHI GOL - Il quadro non è certo migliore a centrocampo, dove gli unici due uomini a disposizione - anche in ottica rigori - sono Krunic e Biglia. Per le corsie esterne, invece, Pioli potrà contare eventualmente su Saelemaekers e Laxalt. Nel corso della stagione, sono pochi i gol arrivati dalla panchina e che hanno permesso al Milan di ottenere dei punti: tre li ha messi a segno proprio Rebic, uno Leao (inutile per il risultato finale) nella sconfitta interna con la Fiorentina.