Milan, pochi acquisti ma mirati e funzionali: nessuna rivoluzione ma un preciso piano di rafforzamento
Per le rivoluzioni servono tempo e programmazione. E questa non è l’estate giusta per gli esperimenti. Tra l’altro, questo Milan ha bisogno di continuità dopo anni di stravolgimenti e rimpasti (societari e tecnici). Ci saranno acquisti e cessioni, ovviamente, ma la fisionomia del gruppo non verrà modificata.
ACQUISTI FUNZIONALI - Due-tre ritocchi in difesa (un centrale e un paio di terzini), almeno un colpo importante a centrocampo (Bakayoko resta la prima scelta), forse un acquisto in attacco (un esterno? Una punta di scorta? Si vedrà). Poi solo conferme, tante conferme. A cominciare da Ibrahimovic, che sta tenendo sulle spine il popolo milanista. La sensazione, comunque, è che alla fine la fumata bianca arriverà. Così come dovrebbero arrivare i rinnovi di Gigio Donnarumma e Calhanoglu, due pilastri della squadra di Pioli.
PROGETTO - A proposito dell’allenatore emiliano, la sua permanenza è significativa e conferma la volontà del club di proseguire con un determinato progetto. L’arrivo di Rangnick avrebbe scombinato e (ri)azzerato tutto. Con Pioli, invece, si va avanti con dei riferimenti ben precisi. Ha chiesto rinforzi (e li otterrà!), ma senza particolari pretese. Perché la squadra ha risposto e ha solo bisogno di essere puntellata.
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