Pioli a Sky: "Lunedì sera ho ricevuto la chiamata di Gazidis. Ci speravo, possiamo costruire qualcosa di importante"

Pioli a Sky: "Lunedì sera ho ricevuto la chiamata di Gazidis. Ci speravo, possiamo costruire qualcosa di importante"MilanNews.it
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mercoledì 22 luglio 2020, 00:17Primo Piano
di Matteo Calcagni

Stefano Pioli è stato intervistato da Sky Sport nel postpartita di Sassuolo-Milan:

Sul rinnovo: "Sono molto felice, era una paio di giorni che sapevo di questa trattativa, continuare la prossima stagione in un club così prestigioso, con una squadra che può crescere tanto, è molto importante. Sono felicissimo ma il nostro futuro è adesso, dobbiamo pensare a queste tre partite, possiamo ancora dare tanto. Al futuro ci penseremo dal prossimo tre agosto".

Sul Milan: "Il club con me si è dimostrato corretto, nei colloqui individuali mi hanno sempre detto che non c'era niente di definitivo, tutto sarebbe stato deciso a bocce ferme a fine campionato. A Milanello tutti lavorando al massimo, la squadra mi ha dato grandissima disponibilità, sono rimasto molto concentrato, sapevo il lavoro che stavo facendo. Se non fosse ripreso il campionato sarebbe stato un campionato di rimpianti, non avevamo trovato la continuità nonostante il lavoro. Siamo terzi in classifica da gennaio, questa squadra può avere una prospettiva importante".

Su Ibrahimovic: "Ibra è Ibra, l'altra sera non era contento, ho faticato a spiegargli le mie motivazioni. La mia priorità è la squadra, sapevo che quando l'ho tolto sabato la gara era quasi conclusa. C'è un caldo incredibile, farò sempre delle scelte per il bene della squadra".

Su Gazidis: "Ho sempre parlato con lui, ha avuto un colloquio individuale con me la settimana prima della gara col Genoa quando erano iniziate a circolare le voci, mi aveva assicurato che non era stata ancora presa una decisione. Sarebbe stato valutato il lavoro delle settimane successive. E' venuto più spesso che in passato, mi ha sempre manifestato la sua stima, lunedì sera c'è stata la chiamata decisiva, dicendomi che la loro decisione era di riconfermarmi per le prossime stagioni".

Sulle speranze di restare: "Ci speravo, sto bene con la squadra, con l'ambiente, con i tifosi. Speravo di poter continuare il lavoro, è solo l'inizio. Ci saranno difficoltà e tanta pressione, ma anche tanta voglia mia e della squadra che quello che stiamo ancora facendo è una buona base su cui costruire qualcosa di importante per le prossime stagioni. Abbiamo dei giovani davvero forti. Ci speravo e lo volevo fortemente, quando ho avuto la notizia sono stato molto difficile".

Sulla fiducia: "Sia da parte dell'area tecnica sia da Gazidis mi sono sempre trovato bene, non sentivo negatività nei miei confronti. Un allenatore si sente sempre sotto esame, non ho mai allenato dall'inizio un grande club, su di me qualche perplessità ci poteva essere. Ho sempre sentito fiducia, quello che conta sono le sensazioni che mi danno i miei giocatori, loro non hanno mai avuto i dubbi. Credo sia un risultato importante per tutti. Venerdì abbiamo una partita difficilissima con tante assenze, proviamo a recuperare energie e fare bene".

Sui meriti: "Aver creduto nelle capacità dei nostri giocatori e riuscire a renderli ancora più consapevoli delle loro qualità, è stato un percorso che chiedeva più tempo. Ci abbiamo sempre creduto, questo è stato il nostro merito maggiore".

Sul fatto di aver aspettato il Milan: "Lo volevo fortemente, ci speravo, sono molto felice".