Pioli entusiasta di Ibrahimovic, ma è netto il messaggio al resto della squadra

Pioli entusiasta di Ibrahimovic, ma è netto il messaggio al resto della squadraMilanNews.it
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domenica 5 gennaio 2020, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Quarto giorno a Milanello per Zlatan Ibrahimovic, terzo di allenamento in gruppo e prima convocazione nella "fase due" della sua esperienza in rossonero. Stefano Pioli, braccato in più occasioni in conferenza stampa, non si è sbottonato in merito ad un'eventuale titolarità dello svedese, sottolineando però che l'ex LA Galaxy è pronto per giocare: "Domani Ibra è convocato, sta bene per essere un giocatore ad aver giocato l'ultima partita ufficiale due mesi fa. Se è convocato vuol dire che è disponibile e avrà la possibilità di giocare".

UN RITORNO IN GRAN STILE - Il tecnico rossonero è stato certamente più espansivo quando ha raccontato le prime sensazioni dell'Ibra-bis, un giocatore che non ha portato soltanto entusiasmo ma anche tanta determinazione e voglia di fare: "Ha dato una svolta all'ambiente il suo arrivo, è evidente, lo puoi toccare qui a Milanello come fuori. Ibra non è un giocatore qualsiasi, non è una personalità qualsiasi, a me sta piacendo tantissimo. Lo conoscevo da avversario, è un professionista fantastico, anche oggi è stato l'ultimo giocatore a lasciare lo spogliatoio. E' attento, si sta ponendo nel modo giusto per capire tutte le situazioni che andranno a svilupparsi". Sensazioni che già si erano potute notare giovedì Milanello, quando Zlatan ha voluto allenarsi in solitaria per sua precisa volontà, oltre alle lucide e significative dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione.

IL MESSAGGIO ALLA SQUADRA - Prima dell'effettivo ritorno a Milano si parlava di un probabile debutto di Ibra nel match di Coppa Italia contro la SPAL. Ora il timer è stato sicuramente anticipato, ma nulla avverrà con fretta od improvvisazione. Lo stesso Pioli ha sottolineato come lo svedese, che ora è un valore aggiunto nel lavoro, lo sarà "presto" anche nelle partite: "Non pensiamo Ibra sia il salvatore della patria, ma sarà un valore aggiunto nel nostro lavoro, nella nostra quotidianità e presto nelle nostre partite. Ibra non ci farà vincere le partite da solo, è un campione, lo dimostrerà ancora, ha la voglia e la passione, ma è la squadra che dovrà fare molto meglio che nell'ultima prestazione". Un messaggio principalmente rivolto alla squadra, la quale non dovrà certamente adagiarsi sulle larghe spalle di Zlatan Ibrahimovic, dimostrando a prescindere di poter rimediare alla disastrosa prestazione del Gewiss Stadium.