QS - Baresi: "Ricordiamoci come abbiamo vinto. Zlatan dà sicurezza, la Champions un'occasione. Sullo stadio..."

QS - Baresi: "Ricordiamoci come abbiamo vinto. Zlatan dà sicurezza, la Champions un'occasione. Sullo stadio..."MilanNews.it
giovedì 9 febbraio 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Franco Baresi, ex leggendario capitano del Milan e attuale vicepresidente onorario del club rossonero, ha parlato ai microfoni del QS uscito oggi in edicola. L'ex difensore ha parlato del momento buio che sta attraversando la squadra di Pioli con uno sguardo rivolto anche al prossimo futuro e i prossimi impegni.

Milan da incubo

Nel pezzo del quotidiano si parla dell'autobiografia di Baresi, "Liberi di sognare" che oggi va un po' in controtendenza al momento del Milan che più che in un sogno si ritrova nel bel mezzo di un incubo. Una fase da cui non è facile uscire secondo il vicepresidente: "Nessuno dimentica quello che il Milan ha fatto l'anno scorso, conquistando lo scudetto. Ma quando vinci le responsabilità aumentato e devi dare qualcosa in più, tutti prendono accorgimenti per batterti". Nonostante il grave blackout che la squadra di Pioli sta vivendo ormai dall'inizio del 2023, e che lascia di stucco anche l'ex numero 6 ("Siamo tutti sorpresi dai 18 punti che ci separano dal primo posto"), Baresi crede che questo gruppo possa risollevarsi e dà la sua ricetta: "Ora dobbiamo essere bravi a non farci destabilizzare dalle critiche, uniti per un unico obiettivo, perché rappresentiamo un club e una maglia gloriosa. Il primo pensiero dev'essere la squadra: ricordarci perché e come abbiamo vinto". Una squadra che, secondo Baresi, ha le carte in regola e gli uomini giusti per poter invertire il trend negativo dell'ultimo mese: "Le qualità dei giocatori ci sono, nessuno si è dimenticato quanto di buono fatto vedere l'anno scorso. Alla fine sono sempre il campo e il lavoro che pagano: il successo è la somma di tanti sacrifici quotidiani. Quando le cose vanno male bisogna far vedere le proprie doti di disponibilità e altruismo. In rosa ci sono giocatori con esperienze importanti e giovani che hanno la consapevolezza di giocare nel Milan".

Motivazioni e stadio

Nel corso della sua chiacchierata con QS, il vicepresidente onorario rossonero ha analizzato anche alcuni aspetti del recente passato che possono aver influito lo scarso rendimento del Milan da gennaio in avanti. Uno di questi è il Mondiale in Qatar che ha restituito a Pioli alcuni giocatori spompati: "Non eravamo abituati ad avere questa sosta. La preparazione è cambiata perciò si soffre...". Ma anche l'infermeria spesso piena, anche in questo periodo, di certo non sta aiutando Stefano Pioli che per molto tempo ha dovuto rinunciare a molti dei suoi uomini migliori: "Che questo non sia il vero Milan lo sappiamo, è condizionato da qualche infortunio di troppo. Ne usciremo restando uniti". Tra i lungodegenti c'era Zlatan Ibrahimovic che, invece, adesso, sembra pronto al rientro in campo che Baresi commenta così: "Sappiamo chi è Zlatan, dove è stato ha vinto. E' tornato e ha fornito un grande apporto la scorsa stagione. Gli anni passano per tutti, non so cosa potrà dare ma è una figura che trasmette sicurezza e personalità". Ora si guarda al futuro, prima di tutto pensando al campo con Torino e Champions all'orizzonte: "I tifosi l'anno scorso hanno visto una squadra che li ha emozionati: di questo si sono innamorati. Adesso c'è la Champions, siamo agli ottavi, è una grande occasione. Ci sarà un'atmosfera incredibile e il Milan è in grado di giocarsela fino in fondo con il Tottenham". Ma futuro vuol dire anche nuovo stadio, progetto che il club di via Aldo Rossi affronta ormai da tempo: "San Siro è stata casa mia per 20 anni, bisogna però guardare avanti. Lo stadio di proprietà o comunque più moderno è importante perché porta molti vantaggi, guadagni e ricavi. Nel resto d'Europa sono avanti...". Infine, il suo credo per ripartire: "Chi ama il Milan capisce il momento di difficoltà. Non si deve aver paura, mai. Ci vogliono forza mentale, determinazione, coraggio e personalità".