Rebic, un precampionato con la testa giusta per tornare ad essere determinAnte

Rebic, un precampionato con la testa giusta per tornare ad essere determinAnteMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
martedì 19 luglio 2022, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Inutile nasconderlo, l'ultima stagione di Ante Rebic in rossonero è stata altamente deludente. Sebbene l'apporto del croato non sia mancato, in particolare nella fase iniziale del campionato e in parte anche in quella finale, è andato comunque ben lontano dalle medie realizzative delle scorse annate con la maglia del Milan, quando aveva raggiunto per due anni di fila la doppia cifra in campionato.

L'ex Eintracht, che evidentemente ha riacceso l'interruttore nelle ultime gare della scorsa Serie A, il 4 luglio si è presentato a Milanello con il giusto mindset: da Carnago sono tutti felici dell'atteggiamento e soprattutto dell'impegno che il numero 12 rossonero sta mettendo in questi primi giorni di raduno. Buon lavoro che poi si rispecchia anche nei primi test: gol contro i dilettanti del Lemine Almenno a Milanello nella prima sgambata sul ribassato e assist delizioso di tacco per il primo gol di Giroud contro il Colonia, oltre che una prestazione nel complesso davvero positiva.

Nella stagione conclusa un mese e mezzo fa Ante evidentemente ha sofferto qualche problema fisico di troppo, infatti sono state solo 29 le presenze stagionali tra tutte le competizioni, e la forte concorrenza con Rafael Leao: il portoghese è letteralmente esploso, costringendo Pioli a scelte difficili nei confronti di Ante, che comunque dal canto suo non ha mai dato troppa disponibilità, come ammesso dallo stesso allenatore rossonero, per giocare a destra.

Paradossalmente il meglio lo ha offerto giocando da centravanti, ovviamente atipico: grande dialogo con i compagni, pressing forsennato, scambi di posizione e tanto lavoro al servizio della squadra. Contro Lazio a San Siro, Atalanta a Bergamo e Liverpool ad Anfield quello ammirato dai tifosi rossoneri è stato un Rebic di alto livello, come purtroppo si è visto poche volte durante l'anno. Le qualità del croato però sono difficili da mettere in discussione, e in una stagione come la prossima che si preannuncia quanto mai difficile, lunga e ricca di impegni, avere un'alternativa del genere è un lusso che poche squadre in Italia possono permettersi. Il tutto sta nell'atteggiamento del giocatore, che intanto ha a disposizione un intero precampionato per mettere in seria difficoltà Pioli: il mister vorrebbe essere pieno di scelte "difficili" del genere e sa benissimo che la concorrenza sana è alla base del processo di migliorazione dei calciatori.