Sandro Tonali: cuore, polmoni e anima di questo Milan

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sabato 11 marzo 2023, 19:00Primo Piano
di Redazione MilanNews

Un pilastro del centrocampo rossonero. Contro il Tottenham Sandro Tonali ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte con una prestazione monumentale. Onnipresente, affidabile e carismatico: si può riassumere così il percorso dell’ex giocatore del Brescia, nel Milan diventato imprescindibile tanto progressivamente quanto inesorabilmente.

LEADERSHIP E CARISMA

Un leader dello spogliatoio, un trascinatore classe 2000. Del resto, carisma e carattere o ce l’hai, o non ce li hai. Non si comprano, non spuntano fuori dal niente. Il Milan torna alla fase a eliminazione diretta della Champions League, raggiunge i quarti di finale dopo 11 anni e le prime parole, a caldo, di Sandro Tonali sono state inequivocabili: “Non dobbiamo giocare con la pancia piena, sarebbe l'errore che abbiamo commesso a gennaio. Dobbiamo lottare su ogni pallone, senza fissare obiettivi e dare il massimo. Dobbiamo essere bravi a distinguere campionato e Champions e metterci il massimo”. Parole che confermano una maturità, una consapevolezza ed una lucidità che ci fanno entrare nella sua testa e ci mostrano un giocatore che di anni non dovrebbe averne 22, ma 32.

IDENTITÀ E APPARTENENZA

Non è una novità: Sandro Tonali tifa Milan, il suo idolo è sempre Gattuso. Lo ha chiamato per chiedergli il permesso di usare l’8, Rino si è detto onorato. Per farlo (o meglio, per continuare a farlo) si è abbassato l’ingaggio per agevolare la trattativa riguardante il riscatto del suo cartellino. Insomma: Tonali è sì un professionista, ovviamente, ma incarna anche quel sentimento tipico di un ultrà che diventa giocatore della squadra che ama. Come il suo idolo, Rino Gattuso, o come Daniele De Rossi. Gente così trasmette quel senso di appartenenza ai più giovani (e fa specie pensare che stiamo parlando di un giocatore poco più che ventenne), ai nuovi arrivati e a chi - in generale - dovesse iniziare a nutrire dei dubbi nei momenti difficoltà. Il milanismo di Sandro Tonali è puro come l’amore che i tifosi gli restituiscono ed è tanto di guadagnato nella sinergia tra squadra e ambiente.

TEMPO E FIDUCIA AI GIOVANI

La parabola di Tonali, infine, ci ricorda una volta e sempre di più quanto sia fondamentale dare tempo e fiducia ai giovani. Il bresciano, diventato imprescindibile nel centrocampo rossonero, nel primo anno di Milan ha avuto un rendimento così diverso da quello a cui ci ha poi abituati che il senno di poi, forse a livello inconscio, fa sembrare che si trattasse di un altro giocatore e non di lui. Si è trattato di Tonali ed è successo anche con Leao; si è aspettata la maturazione definitiva di Bennacer e si è assistito all’esplosione di Kalulu: non tutti i giovani maturano con le stesse tempistiche, ma se hanno qualità, se non li si affossa prima, prima o poi esplodono. Un piccolo memo per chi associa al nome di De Ketelaere le parole “flop” e “fallimento”: come se il percorso in rossonero di Sandro Tonali non ci avesse dimostrato niente.

di Luca Vendrame