Serenità ed elmetto prima della gara chiave: Gattuso si rifà ai grandi Milan del passato e blinda il suo fantasista

Serenità ed elmetto prima della gara chiave: Gattuso si rifà ai grandi Milan del passato e blinda il suo fantasistaMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 15 febbraio 2019, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Tranquillità. Solo a pronunciare questo termine, ne siamo certi, Gattuso andrebbe in ebollizione, ma è questa la sensazione che ha trasmesso il tecnico rossonero dall'ultima conferenza stampa. Rino è tutt'altro che rilassato o sicuro di fare risultato a Bergamo, ma ha mostrato un atteggiamento di distensione, proprio alla vigilia di una sfida così importante come quella di domani, una sorta di "spareggio" Champions su un campo complicatissimo come quello di Bergamo. Serenità sì ma con l'elmetto, come ha sottolineato l'allenatore calabrese esordendo davanti ai giornalisti. I grandi Milan del passato avevano proprio questa caratteristica: nessuna esasperazione in avvicinamento alle partite ma coltello tra i denti al momento di ogni calcio di inizio.

LA CRESCITA DI PAQUETA' - Questo Milan, con tutte le differenze del caso rispetto al passato, è senz'altro una delle squadre rossonere più solide degli ultimi anni. Un solo gol subito in campionato in tutto il 2019, un portiere che toccando vette incredibili, un centravanti famelico (4 gol su 6 tiri nello specchio) e un brasiliano che stupisce, ogni partita di più. Non è un caso che Gattuso spinga il numero 39 a migliorare ancora, conscio di aver ricevuto in dono da Leonardo una vera e propria gemma: "Quando giochi con il 4-3-3 sono fondamentali gli inserimenti delle mezzali. Calha e Paquetà si scambiano bene la posizione, ma dobbiamo fare di più in questo senso, dobbiamo portare più giocatori in area. Con le qualità di Paquetà e Kessie possiamo fare sicuramente meglio". E non è un caso che il Diavolo abbia svoltato proprio con l'arrivo del classe '97, il quale domani giocherà la sua ottava partita consecutiva dal primo minuto, quasi impronosticabile negli scorsi mesi.

SUSO DA RINNOVARE - Nel miglior momento del Milan da tanto tempo a questa parte, le note meno liete sono rappresentate dai cosiddetti esterni, seppur contro il Cagliari abbiano dato entrambi discreti segni di ripresa. In settimana l'unica "grana" mediatica è stato il rinnovo di Suso, ancora in esame e in trattativa tra società ed entourage del giocatore. Gattuso, in questo senso, ha messo in chiaro le cose, senza parlare di cifre, clausole o quant'altro: "Io faccio l'allenatore e non l'agente o il direttore sportivo. Merita il rinnovo, ma è una cosa societaria. C'è grande rispetto per Jesus, ci sta dando tanto. E' stato fermo 25 giorni, ma si è messo subito a disposizione. Anche lui è tornato ad avere una gamba importante". Lo spagnolo resta un punto di riferimento fondamentale e il tecnico rossonero ha voluto ribadirlo ancora una volta. Chissà che non possa premiare il suo allenatore proprio a Bergamo.