Super carriera e manager innovativo: cosa porta Boban al Milan

Super carriera e manager innovativo: cosa porta Boban al MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 7 giugno 2019, 20:00Primo Piano
di Redazione MilanNews
fonte Di Luca Paglia

Dopo 18 anni Boban ed il Milan sono di nuovo vicini, sarà un return pieno di competenza e consapevolezza dei propri mezzi. 
Il ritorno al Milan non sarà solo un ritorno di cuore, l'ex centrocampista rossonero tornerà con delle vesti ben precise: ruolo tecnico-politico grazie all'esperienza maturata ai vertici della massima istituzione mondiale del calcio. 
Con l'insediamento di Gianni Infantino nel 2016 come nuovo presidente - e recentemente confermato al suo posto - la Fifa ha avviato un processo di rinnovamento attraverso politiche incentrate su: incremento fianziario, sviluppo del gioco ed organizzazione degli eventi. 
Il più alto grado della FIFA, ha individuato in Boban proprio colui che si sarebbe dovuto occupare di portare avanti i progetti relativi allo sviluppo e all'organizzazione in qualità di vicesegretario generale, affiancando la segretaria Fatma Samoura. 
Nel triennio intercorso l'ex centrocampista del Milan e della nazionale croata ha svolto in maniera eccellente il suo lavoro, collaborando in maniera attiva con le massime istituzioni internazionali al fine di garantire il miglior perseguimento degli obiettivi

I RISULTATI - Suo sicuramente gran parte del merito per l'introduzione della Video Assistant Referee nell'ultima competizione mondiale in Russia; Boban ha vissuto un periodo a Mosca a stretto contatto con designatori e tecnici per favorire il miglior approccio possibile della nuova tecnologia ad un torneo così delicato ed importante che si affacciava per la prima volta ad un cambiamento cosi moderno, riuscendo in maniera egregia nell'intento.
La crisi della "vecchia FIFA" è passata sicuramente, tra le tante cose, dal non aver tessuto in maniera efficiente rapporti tra istituzione, club e calciatori; c'é anche questo nel lavoro di Zvonimir che ha infatti sempre lavorato nell'ottica di sviluppare le sue idee ponendo al centro le parti interessate e ,dunque, destinatarie dei provvedimenti che si sarebbero adottati. 
Tale capacità si dimostrerà nella ridefinizione del Mondiale per club che lo stesso Boban ha annunciato essere in fase di modifica, strutturando il torneo come una vera coppa del mondo da disputarsi ogni 4 anni (oggi a cadenza annuale) venendo incontro alle esigenze dei club che chiedono di non aumentare il numero di partite. Con il nuovo format le partite si ridurrebbero di circa il 35%.

 COSA PORTERA' NEL MILAN -  I risultati - ed i rapporti avuti per ottenerli - delineano una figura che ha competenze e conoscenze di assoluto livello, che non sfigurano rispetto a quello che il Milan è stato e mira ad essere nel prossimo futuro.
Maldini lo ha scelto come figura ideale per svolgere quel lavoro tecnico-politico di cui oggi la società rossonera ha bisogno  soprattutto dal punto di vista diplomatico, visto il fitto rapporto che ormai i componenti di Casa Milan da tempo si ritrovano ad avere con le istituzioni internazionali, le quali con le loro decisioni indirizzano (ed influenzano) le politiche dirigenziali di Elliott che guardano sempre più in alto. 
Dal lato meramente tecnico, Boban compirà invece un'intensa opera di programmazione che abbraccerà tutta l'area sportiva: dalla prima squadra fino al settore giovanile, creando così un progetto unitario ed uno sviluppo omogeneo del prodotto calcio utile a creare un "Modello Milan" da vendere e mostrare in Italia, ma soprattutto in Europa.