Theo, dal Parma al Parma: dall’esuberanza del Tardini alla recente maturità tattica

Theo, dal Parma al Parma: dall’esuberanza del Tardini alla recente maturità tatticaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 12 dicembre 2020, 18:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Lo scorrere inesorabile del tempo e l’immobilismo di questa terribile pandemia rende impensabile che il Milan di Pioli, poco più di un anno fa, a Parma otteneva una delle prime e sofferte vittorie sotto la gestione del tecnico emiliano. I rossoneri degli ultimi mesi del 2019 erano una squadra in difficoltà, incapace vincere e di reagire alla sfortuna e ai momenti negativi. Sono stati tantissimi i fatti accaduti in questo anno mondiale e rossonero: sconfitte pesanti, il fondamentale arrivo di Ibrahimovic e la conseguente maturità di molti elementi della squadra. Tra questi, chiaramente, non si può non citare la crescita di Theo Hernandez: da terzino esuberante e indisciplinato tatticamente, il francese è diventato un   laterale migliorato in difesa senza perdere la sua iconica esplosività.

GRANDE MATURITA’ - Dal gol rabbioso e potente di Parma alle discese eleganti e coinvolgenti ne è passata di acqua sotto i ponti, come si suol dire. E’ strano parlare di un primo e di un secondo Theo, nella sua esperienza in rossonero, ma la sua crescita esponenziale può portare a suddividere temporalmente la crescita di Hernandez. Il laterale francese, lavorando a stretto contatto con lo staff di Pioli, ha saputo incanalare le proprie qualità fisiche per sprigionarle anche nelle chiuse difensive oltre che negli strappi offensivi. Le partite con il Napoli, con il Bologna o con l’Inter, in questo senso, lo evidenziano: Theo non ha rinunciato alle avanzate offensive in questi match ma ha dedicato grande attenzione anche al contenimento degli avversari. Questa crescita è segnale di una grande maturità, acquisita in questi mesi grazie all’allenatore emiliano e al totem rossonero Ibrahimovic.

MARGINI DI CRESCITA - 23 anni, una stagione e mezza in rossonero e i cambi repentini nel mondo del calcio invocano la giusta calma. Theo Hernandez infatti è ancora coinvolto nel normale processo di crescita tipico della carriera di un calciatore: in questo percorso, quindi, ci potranno essere salite e momenti no ma anche rassicuranti discese e tanti momenti positivi. Quest’ultima metafora, in particolare, tende a sottolineare come i margini di crescita tecnico-tattica di Theo Hernandez siano ancora ampi. Theo, infatti, oltre ad acquisire ancora più consapevolezza difensiva potrà dosare nell’arco della partita la sua esplosività per sprigionarla nei momenti in cui la squadra avversaria è stanca e vulnerabile. Intelligenza abbinata a mezzi tecnici devastanti: con queste premesse Theo diventerà ancora più inarrestabile di quanto è già.