Tomori, un gigante ad Anfield: l’inglese sempre più perno della difesa del Milan

Tomori, un gigante ad Anfield: l’inglese sempre più perno della difesa del MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 16 settembre 2021, 20:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

L’emozionante triplice fischio di Anfield non ha solo messo fine alla leale battaglia calcistica tra Liverpool e Milan ma ha dato il via ad analisi e bilanci sulla prestazione rossonera e dei singoli calciatori scesi in campo sul suolo inglese. Tra le prestazioni più positive degli uomini di Pioli non si può non segnalare l’incredibile gara di Fikayo Tomori che, nei 95 minuti di Liverpool, ha dato prova di una solidità fisica, tecnica e caratteriale incredibile. La gara del difensore inglese è stata una delle motivazioni per le quali il Milan ha potuto, sino all’ultimo, sperare di agguantare il pareggio e al tempo stesso è stata una conferma della solidità della retroguardia difensiva rossonera. Contro gli incessanti attacchi di un Liverpool in formissima, Tomori non solo ha dimostrato un’esemplare prontezza ma ha anche giganteggiato contro alcuni dei giocatori più forti dell’intera competizione.

RITMI FORSENNATI - I primi minuti di Liverpool-Milan hanno consegnato, agli occhi dei tifosi italiani e rossoneri in giro per il mondo, un’incontestabile verità: il ritmo del calcio inglese è inarrestabile, continuo e quasi travolgente nei confronti di una squadra italiana abituata ad un calcio più lento e tattico. In questo senso, guardando ai primi venti minuti della partita, l’unico giocatore in grado di reggere i ritmi forsennati dei Reds è stato il solo Tomori, cresciuto nel calcio britannico e abituato alla velocità delle squadre inglesi. Al di là dello sfortunato autogol, infatti, il centrale anglo-canadese nel corso della partita è cresciuto molto e ha finito la partita in crescendo contro il forte attacco del Liverpool. Se i ritmi della partita di ieri serviranno a molti giocatori rossoneri come lezione, Fikayo Tomori può dire a suo modo di aver già archiviato l’insegnamento e può essere un trascinatore del Milan in Europa.

MARGINI DI CRESCITA - Ciò che stupisce, soprattuto a fronte della prestazione di ieri, è che Tomori ha ancora ampi margini di crescita. Da quando è arrivato in rossonero, infatti, il difensore inglese non è solo cresciuto in personalità ma soprattutto tatticamente: è puntuale negli anticipi, raramente sbaglia i tempi di un intervento e soprattuto ha guadagnato grande fiducia in fase di impostazione. Il suo grandissimo atletismo lo rende un avversario tosto non solo per gli attaccanti fisici ma soprattutto per quelli veloci considerato che l’inglese dispone di una grandissima rapidità e di un fulmineo scatto nel breve. Se a tutto ciò si aggiunge la grandissima etica del lavoro del giocatore e l’applicazione mostrata in questi mesi rossoneri è facile capire come la crescita di Tomori possa essere ancora ampia: la retroguardia del Milan può e potrà contare su un leader tecnico e morale da grandi palcoscenici.