Tuttosport - Da Reggio a Reggio: nel segno di Stefano Pioli. Ma il lavoro non è finito

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venerdì 20 maggio 2022, 07:55Primo Piano
di Francesco Finulli

Nella storia di questo Milan ci sono stati momenti che hanno fatto da spartiacque. Spesso si ricorda quella sconfitta bruciante a Bergamo contro l'Atalanta per cinque reti a zero, a cui è seguito l'arrivo di Ibra. Un altro momento "storico" è stato proprio durante e al termine di un Sassuolo-Milan. Era il periodo del campionato giocato a luglio, post lockdown, i rossoneri di Pioli si assicuravano un posto in Europa grazie a una doppietta di Ibra e il tecnico emiliano veniva confermato, scacciando per sempre le voci su Rangnick. Oggi, il destino di Pioli e del Milan passa ancora da Reggio.

Cambio: entra un nuovo Milan

Come riporta oggi Tuttosport, l'evoluzione che il Milan ha subito da quel giorno di luglio 2020 a oggi, è stata importante. Quella sera la scelta di continuare con Pioli segnò a tutti gli effetti l'inizio di un nuovo progetto, anche se l'allenatore era arrivato a ottobre, la dirigenza lavorava dall'estate prima e la proprietà americana si era insediata nel 2018. In quella sera estiva emiliana, è come se tutti i pezzi del puzzle fossero andati al loro posto. Da lì è nato effettivamente un progetto fatto di gestione economica oculata e valorizzazione dei propri giovani calciatori. E se in quell'anno ci si è guadagnati il posto in Europa League, l'anno successivo il Milan ha centrato la Champions dopo anni di assenza e, oggi, lotta per lo scudetto come non succedeva da almeno un decennio. Una crescita continua che, comunque dovesse andare domenica alle 18, non si fermerà sicuramente qui.

Nel segno di Kobe

A proposito di domenica ore 18, come ha ricordato lo stesso Pioli dopo la vittoria sull'Atalanta: "Job's not finished", citando un grandissimo tifoso rossonero e vincente dello sport come Kobe Bryant. Il Milan è totalmente consapevole che manca ancora un piccolo passettino per uno step che sarebbe clamorosamente importante, per tantissimi motivi, come quello della vittoria dello scudetto. Il destino vuole che ci si ritrovi ancora una volta a Reggio Emilia. L'allenatore del Milan però non ci vuole pensare e ha la testa solo sulla partita, come sempre ha fatto quest'anno mantenendo un basso profilo. A Milanello si lavora come ogni settimana, concentrati e determinati, lontani dalla chiacchiere della città, da strani ricorsi storici e qualsiasi tipo di cosa che cerchi di destabilizzare un ambiente compatto e unito più che mai.