Un mese di fuoco per capire la profondità della ferita subita nel derby

Un mese di fuoco per capire la profondità della ferita subita nel derbyMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 20 marzo 2019, 17:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

Il ko subito nel derby fa ancora male in casa Milan, ma la sosta può venire in soccorso dei colori rossoneri. Otto titolari della formazione tipo, infatti, sono partiti con le proprie nazionali, avendo, così, la possibilità di distrarre la mente da quella sconfitta inaspettata e lavando via in parte le scorie rimaste, prima di rituffarsi nel campionato italiano, che tornerà protagonista il 30 marzo con la delicata sfida contro la Sampdoria. I blucerchiati sono una squadra umorale, capace di grandi prestazioni, ma anche di blackout apparentemente inspiegabili. Molto di quella partita, ma anche del restante cammino del Milan nelle prossime dieci giornate, dipenderà da come la squadra di Gattuso riuscirà ad assorbire i lividi lasciati dai tre colpi inferti dalla banda di Spalletti nella stracittadina di domenica scorsa.

IL MESE DI FUOCO - Includendo Sampdoria-Milan, i rossoneri giocheranno 7 partite in 29 giorni. Oltre alla sfida di Genova, il forcing che vedrà il Diavolo impegnato in campionato nel prossimo mese prevederà le trasferte contro Juventus, Parma e Torino e le sfide casalinghe contro Udinese e Lazio. Inoltre, sempre contro i biancocelesti si giocherà il ritorno della semifinale di Coppa Italia a San Siro. L'andata, terminata sullo 0-0 all'Olimpico, obbliga i rossoneri ad un solo risultato su tre per poter accedere alla finale di Roma. Superati questi durissimi scogli, resteranno solamente quattro partite: Bologna e Frosinone in casa, Fiorentina e SPAL lontano da Milano.

IL PRECEDENTE - Il gol subito da Icardi nel derby d'andata causò un grosso contraccolpo al Milan, che venne sconfitto tra le mura amiche in malo modo dal Betis Siviglia quattro giorni dopo in Europa League. In questo caso, la speranza dei milanisti, è che le due settimane di pausa del campionato possano lenire le sofferenze psicologiche dell'intero ambiente e far ripartire la macchina rossonera in direzione di quegli obiettivi che, andando indietro solamente di pochi mesi, sembravano essere un'utopia. Sarebbe un vero peccato non portare a termine una cavalcata simile dopo aver affrontato, e superato, difficoltà ben più grandi.