Voci incontrollate e aria strana attorno al Milan: si pensi solo al campo
Ogni giorno ce n'è una. Il fulcro dell’attenzione mediatica sembra essere solamente il Milan ultimamente, e le notizie non sono mai positive. Eppure si parla di una società che, a differenza di altri club, ha disputato un grande campionato, che paga regolarmente gli stipendi dei propri tesserati, ha una proprietà solida, e sul mercato non ha mai lavorato con plusvalenze discutibili. Si può dire lo stesso di altre squadre?
Eppure Ibra un giorno è accusato di ammazzare leoni (ma è argomento vecchio 10 anni), un altro giorno vien espulso in modo discutibile, poi viene beccato ad uscire in zona rossa o associato ad una agenzia di scommesse, il giorno seguente Donnarumma è già venduto alla Juve, quando si sa benissimo che fino al termine della stagione non può succedere nulla sia per il Milan che per la Juve, fino a quando non si ha la matematica certezza della partecipazione alla Champions nessuna società può permettersi economicamente un esborso così elevato.
Il punto è che si parla solo di Ibrahimovic e Donnarumma, non esistono altri argomenti. In una fase notevolmente delicata per la squadra rossonera, pronta ad affrontare le ultime 8 partite decisive per difendere il posto Champions.
Il suggerimento, soprattutto per i giocatori e i sostenitori del Diavolo, è di pensare solo al campo. Poi ci sarà tempo, da fine maggio in poi, per disquisire sul mercato e sulle scelte individuali dei giocatori.
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