Wolves su Kessie. Venderlo? Perché sì e perché no

Wolves su Kessie. Venderlo? Perché sì e perché noMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 2 agosto 2019, 16:00Primo Piano
di Daniel Speranza

Il mercato rossonero prosegue, sono già cinque gli innesti regalati a Marco Giampaolo in questa sessione estiva, ma ad oggi è stato fatto un solo vero sacrificio, quello di Patrick Cutrone. Nelle ultime ore però si stanno facendo sempre più insistenti le voci secondo la quale anche Franck Kessié potrebbe lasciare Milanello. Su di lui è piombato il Wolverhampton, che sarebbe pronto a sborsare una cifra attorno ai 28 milioni di euro, andiamo ad analizzare perché una sua cessione potrebbe essere positiva, ma anche perché potrebbe non esserlo.

PERCHÉ SÌ - Perché Franck non ha mai mantenuto le aspettative mostrate all’Atalanta, ha alternato grandi prestazioni a prestazioni deludenti, non compiendo il salto tanto aspettato e desiderato da lui stesso e da tutti i tifosi rossoneri. Perché l’Ivoriano è uno dei pochi calciatori in rosa ad avere mercato, e potrebbe procurare al club di Via Aldo Rossi una grossa plusvalenza. Una plusvalenza che potrebbe essere poi investita su qualche altro tipo di calciatore.

PERCHÉ NO - Perché attualmente in rosa non c’è nessun altro calciatore che abbia le sue stesse caratteristiche, ed un suo eventuale sacrificio significherebbe andare a creare una nuova mancanza per il centrocampo del Milan, già a corto di uomini. No perché non è ancora stato possibile vederlo sotto la guida di Marco Giampaolo, che ha speso più di una volta parole positive nei suoi confronti, e che sicuramente vorrebbe vederlo all’opera sotto le sue indicazioni.

IL RENDIMENTO - Con la maglia rossonera Franck Kessié ha già disputato ben 96 partite tra le varie competizioni, realizzando 12 reti e 8 assist, una media positiva considerando il suo ruolo da box to box. Non solo reti e assist però, ha infatti ottenuto una buona media lo scorso campionato, riuscendo a subire meno di un dribbling a partita e vincendo addirittura una media di cinque contrasti a partita, una delle medie più alte dello scorso campionato di Serie A. 

Dunque una scelta non facile quella che dovrà prendere la nuova dirigenza rossonera formata dalla triade Boban, Maldini e Massara, che dovrà decidere se provare a puntare su Franck sperando nella sua definitiva esplosione, oppure deciderà di sacrificarlo per regalare a Marco Giampaolo un nuovo centrocampista.