Di Carlo: "Il Milan si è difeso come una piccola, ma hanno grandi campioni e lotteranno per lo scudetto"

Di Carlo: "Il Milan si è difeso come una piccola, ma hanno grandi campioni e lotteranno per lo scudetto"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 10 aprile 2012, 23:18Twitch
di Emiliano Cuppone

Intervistato da “Skysport”,  Di Carlo ha commentato la vittoria rossonera sul difficilissimo campo del Chievo Verona: “E’ un risultato bugiardo, il Chievo ha fatto la partita mentre il Milan ha difeso tutta la partita. Il merito va al Milan che l’ha messa dentro forse nell’unico tiro della partita, abbiamo sbagliato noi che non abbiamo sfruttato le tante occasioni create, però abbiamo i meriti di aver fatto una grane partita, siamo una squadra che ha la consapevolezza del suo gioco per il piacere mio e di tutto l’ambiente”.
Sulla spinta che può arrivare al Milan da questa vittoria: “Questa vittoria gli darà quell’entusiasmo che dopo l’eliminazione dalla Champions e la sconfitta con la Fiorentina serviva, ma ha anche i campioni per farlo, per esempio oggi c’era Yepes che non giocava da tanto, ma è un campione, come Cassano, loro hanno i giocatori per lottare fino alla fine. La cosa che mi da orgogoio è che il Milan si è difeso, ha perso tempo come se fossimo noi la grande squadra e quindi sono orgoglioso dei miei ragazzi e della prestazione”.
Su chi sia più forte fra le due pretendenti allo scudetto: “Sicuramente un mese fa il Milan stava molto meglio, probabilmente anche i tanti infortuni condizionano le prestazioni. Sappiamo benissimo che rinunciare a Cassano, Pato o Boateng, per citarne qualcuno, non è facile, anche in difesa perdere Thiago Silva che è un muro, ma stasera c’era Yepes a sostituirlo.

La Juve può provare ad accelerare, ma il Milan ha le qualità per stare lì a lottare, credo che sarà un grande spettacolo per tutti noi questa lotta”.
Sullo schema provato da calcio di punizione con quella sponda di Pellissier nel nulla: “Ogni tanto proviamo a fare questo schema con squadre che non difendono dietro, peccato che il lancio di Cruzado fosse leggermente lungo e Pellissier non è riuscito a girarla dentro come doveva, peccato non aver segnato, ma l’importante è che ci proviamo e troviamo queste giocate”.
Sulla prestazione di Bradley fra i migliori in campo: “Sicuramente è in crescita, come Acerbi e tanti altri giocatori che oggi hanno fatto molto bene, trovare un giocatore che ha fatto male oggi è veramente impossibile. Peccato perché come Bradley in tanti hanno fatto bene, lui sta crescendo perché deve imparare il calcio italiano e non è facile, dopo un inizio con qualche difficoltà oggi è diventato un giocatore da calcio italiano. Lui deve stare con i piedi per terra e lavorare, non è un ragazzo che si monta la testa, è uno che lavora tantissimo e che troverà la sua consacrazione”.