Col Napoli sfida Champions. Locatelli, Tonali, Calhanoglu e Szoboszlai

Col Napoli sfida Champions.  Locatelli, Tonali, Calhanoglu e SzoboszlaiMilanNews.it
domenica 22 novembre 2020, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

La Nazionale è tornata a entusiasmare ma, diciamocelo, finalmente si torna a guardare la Serie A. Stasera per il Milan sarà una partita importantissima, l'ennesimo esame da superare per arrivare il più in alto possibile alla fine dell'anno.

Il Napoli di Gattuso è una squadra molto insidiosa e ben costruita: è una delle principali rivali per un posto in Champions League e proprio per questo tornare indenni dal San Paolo significherebbe molto. I rossoneri dovranno farlo senza il loro allenatore in panchina: assenza fastidiosa, ma che con Ibra in campo potrebbe non farsi sentire più di tanto. Forse è pesata più in settimana, nella preparazione alla gara, complice anche le tante assenze per gli impegni delle Nazionali.

Ma il Milan ha dimostrato di saper superare le difficoltà, innumerevoli in questa stagione.

In settimana si è scatenato il dibattito su Locatelli, protagonista con l'Italia e nell'annata col Sassuolo. Rimpianto Milan? Oggi evidentemente sì, allora, quando è stato ceduto nel 2018 un po' meno. Certo sarebbe stato meglio mantenerne il controllo: in questo senso va ricordato che l'addio fu voluto anche dal ragazzo e avallato da Leonardo e Gattuso stesso.

La vicenda insegna che coi giovani bisogna avere pazienza. A proposito, diamo tempo a Tonali di inserirsi, abituarsi a indossare questa maglia e vivere in un contesto lontano anni luce da quelli cui era abituato. Sul valore del ragazzo nessuno a Milanello ha dubbi: ricordiamo che un anno va di questi tempi Bennacer veniva altrettanto criticato e oggi è un punto fermo della squadra.

Capitolo Calhanoglu: la pratica rinnovo ha reso il turco parecchio impopolare agli occhi della stragrande maggioranza del popolo rossonero. Se all'inizio del tormentone l'idea di perderlo spavanteva i più, adesso più razionalmente si ragiona anche serenamente su come sostituirlo. E' chiaro che una separazione rappresenterebbe un peccato per tutti, giocatore compreso, ma è evidente che il mondo non finisce a Calhanoglu. Non è un mistero che la dirigenza stia seguendo con grandissimo interesse Dominik Szoboszlai, talento ungherese del Salisburgo. In estate non tutti erano favorevoli all'investimento, qualcuno lo riteneva ancora acerbo. Quanto fatto vedere nel frattempo con la sua Nazionale e soprattutto col suo club anche in Champions League ha messo d'accordo tutti.

Il problema è la concorrenza: ma per proseguire in un percorso naturale di crescita il Milan potrebbe rappresentare la destinazione giusta per lui.